Tra crolli e allagamenti maggio sembra novembre

Maggio più piovoso di novembre. Continua a crescere il bilancio dei danni causati da tre giorni di temporali nella capitale. E non c’è da stupirsi, perché la protezione civile ha fatto sapere che da lunedì a ieri in città si è accumulato il triplo delle precipitazioni che solitamente cadono in questo mese.
Le forze dell’ordine, infatti, per tutta la giornata hanno ricevuto migliaia di telefonate da parte di cittadini che segnalavano situazioni di pericolo. A Monteverde, quattro famiglie nella notte hanno vissuto attimi di terrore, per un improvviso smottamento del terreno, che ha investito il muro di contenimento di un condominio in via Luigi Cesi. La frana ha travolto anche un camion che, rimasto in bilico, minacciava di precipitare contro la facciata del palazzo. Così i pompieri sono stati costretti ad allontanare i residenti. Una famiglia del campo rom di via Salone, invece, è stata salvata da un elicottero dei pompieri, dopo essersi rifugiata sul tetto della propria baracca, inondata dall’Aniene. Stesso problema a Montesacro, dove alle 15 cinque famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni in via Levanna.
Difficoltà anche per la circolazione: alle 15.50 la fermata Giulio Agricola della metro A è rimasta chiusa per mezz’ora, perché l’acqua aveva invaso i locali. Smottamenti e allagamenti non hanno interessato solo i quartieri capitolini, ma anche i comuni di Velletri, San Vito Romano, Arsoli, Riofredo, Gerano, Valmontone, Tivoli, Guidonia, Vicovaro e Castel Madama. Abitazioni evacuate pure a Colleferro, dove è straripato il fiume Sacco, e a Pontelucano e Corcolle, dove è esondato l’Aniene. Come se non bastasse a Bellegra parte di una collina è crollata e quattro appartamenti sono stati sgomberati. Stesso scenario a San Vito Romano, dove un dissesto causato dal temporale ha fatto scivolare a valle 40 cappelle del cimitero, con la fuoriuscita dei feretri dai loculi.

A Tivoli il sindaco Giuseppe Baisi ha chiesto ieri lo stato di calamità naturale e il Genio civile si è messo all’opera per verificare i danni su tutto il territorio regionale. Oggi, infine, il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, visiterà le aree che hanno subito i maggiori disagi per stabilire le misure da assumere per tornare alla normalità.

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