
Una serata da incubo per una donna di 30 anni che vive nel modenese. Aveva appena salutato gli amici, con cui aveva trascorso la serata, a pochi metri da casa, quando è stata aggredita alle spalle e buttata per terra. Un uomo - che lei ha descritto con caratteri nordafricani - le è saltato addosso e ha abusato di lei. Poi è fuggito. Le ricerche per individuarlo sono ancora in corso. A darne notizia è stato il Resto del Carlino.
Le urla della donna lo hanno messo in fuga. Nonostante lo choc, è riuscita a colpirlo, e gridando la vittima è riuscita ad attirare l'attenzione di alcuni clienti di un locale. Sono intervenuti i carabinieri mentre la giovane è stata portata in ospedale. Nell'aggressione ha riportato traumi nella caduta al suolo, e anche diversi lividi, soprattutto alle braccia, perché l'uomo ha cercato di immobilizzarla. È stata sottoposta a protocollo previsto nei casi di violenza sessuale, che prevede la possibilità di reperire tracce genetiche dell'aggressore, da confrontare con la banca dati del dna. Inizierà anche, se lo ritiene necessario, un percorso di sostegno psicologico per le vittime.
"Siamo molto preoccupati per quanto successo mercoledì sera a Vignola. Esprimiamo anzitutto sincera vicinanza e solidarietà alla ragazza vittima di questa aggressione: è del tutto inaccettabile che una giovane donna non possa girare sicura nella nostra città. Vorrei incontrarla, se se la sente, per poter parlare direttamente con lei di quanto accaduto", le parole della sindaca Emilia Muratori. "Auspichiamo che, grazie alle indagini che sono immediatamente partite, l'aggressore venga al più presto individuato e sia chiamato a rispondere delle proprie violente azioni.
A questo punto è assolutamente indispensabile e non più rinviabile che venga rafforzata la presenza di forze dell'ordine a Vignola. Lo Stato deve farsi carico del rafforzamento degli organici delle forze dell'ordine, solo così si può garantire lavoro investigativo e controllo costante del territorio", aggiunge la prima cittadina.