Cronaca giudiziaria

Catania, uccide la fidanzata e finge il suo suicidio, confermato il carcere per i due romeni

Rimangono in carcere i due romeni accusati di aver ucciso e successivamente finto il suicidio della 25enne Vera Schiopu, nella zona di Catania

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Rimangono dietro le sbarre del carcere Costel Balan, romeno di 31 anni, e Gheorghe Ciprian Apetrei, di 33 anni anche lui romeno, entrambi accusati di aver ucciso a Catania la giovanissima Vera Schiopu, trovata morta il 19 agosto.

La decisione del gip: entrambi restano in carcere

Il gip del tribunale del calatino ha convalidato il fermo dei due indagati della Procura di Caltagirone. I due romeni adesso potrebbero essere accusati di omicidio volontario. Il giudice delle indagini preliminari ha anche disposto per Balan e Apetrei l'ordinanza di custodia cautelare. I due indagati durante l'interrogatorio hanno adottato due strategie differenti: il fidanzato della vittima, Apetrei, si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre il suo amico trentunenne Balan ha continuato a ribadire la sua estraneità ai fatti contestati, fornendo una propria versione.

La ricostruzione

La ragazza di origini moldave è stata ritrovata impiccata in un casolare di contrada Sferro a pochissimi chilometri da Ramacca e da Paternò, nella zona di Catania. Secondo gli inquirenti la donna sarebbe stata uccisa e - successivamente - le sarebbe stata legata una fune attorno al collo per simularne il suicidio. Sul corpo della giovane vittima sono state ritrovate diverse escoriazioni e delle tracce di sangue. Il nodo stretto al collo, invece, era troppo lento per poter reggere e strozzare Vera. Il cadavere non è stato trovato appeso a una resistente trave del soffitto, ma a un punto ben più basso. Sembra che la vittima addirittura sfiorasse il pavimento con i piedi. Queste sono soltanto alcune delle molte incongruenze notate dai militari, arrivati sul luogo del ritrovamento dopo l'allarme lanciato dal fidanzato della vittima, adesso accusato di averla uccisa.

Le parole della difesa

“Le comunità romena e moldava - ha dichiarato l’avvocato Alessandro La Pertosa, legale dei due romeni - sono molto integrate tra loro. Ho sentito la moglie di uno dei due indagati che mi ha detto che non c’erano precedenti particolari, nessun segnale. Ma girava la voce che nei mesi scorsi la donna avesse tentato il suicidio, tagliandosi le vene. Una circostanza che, se fosse vera, potrà essere confermata dall’autopsia”. La Pertosa era da tempo il legale di riferimento di Balan e presto lascerà la difesa di Apetrei per opportunità e incompatibilità.

La comunità moldava siciliana e tutta la città di Catania piange la giovane Vera Schiopu, sell'ultima settimana sui social e nei gruppi Facebook dedicati alla città sono comparsi centinaia di post in ricordo della 25enne.

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