
Studentessa modello, baby sitter e volontaria della parrocchia. Una vita apparentemente specchiata quella di Chiara Petrolini, la 22enne accusata di aver ucciso i due figli neonati subito dopo averli partoriti e seppellito i corpicini senza vita nel giardino della villetta di famiglia a Vignale di Traversetolo, nel Parmenense. La giovane è a processo davanti alla Corte d'Assise di Parma con l'accusa di duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e soppressione di cadavere. Al termine della prima udienza, che si è celebrata lunedì 30 giugno, il giudice ha disposto la perizia psichiatrica per l'imputata al fine di valutare la capacità di intendere e volere e l'eventuale pericolosità sociale. Attualmente la giovane si trova agli arresti domiciliari.
Chi è Chiara Petrolini
Primogenita di due figli, Chiara Petrolini è cresciuta in una famiglia agiata. Studentessa diligente al secondo anno della facoltà di giurisprudenza, nel tempo libero dagli studi frequentava la parrocchia di Vignale di Traverstolo, prestando attività di volontariato. Descritta da amici e conoscenti come "una ragazza modello", la 22enne lavorava come baby sitter presso alcune famiglie della zona. Per circa due anni ha frequentato un coetaneo, Samuel Granelli, con cui ha concepito i due bambini. La relazione, che pare fosse altalenante e turbolenta, si è interrotta definitavamente lo scorso settembre. Come è emerso dalle indagini, il giovane era all'oscuro del macabro segreto.
Le gravidanze nascoste e il parto in casa
Nessuno era a conoscenza delle gravidanze. Petrolini avrebbe evitato di prendere peso, adottando una serie di stratagemmi per nascondere la pancia, come indossare abiti comodi. Si sarebbe documentata in Rete su come indurre il parto del secondogenito alla quarantesima settimana, avvelendosi del supporto video di alcuni tutorial. Inoltre ha cercato informazioni sulla decomposizione dei cadaveri. Dopo aver dato alla luce i bambini - il primo sarebbe nato il 23 maggio del 2023 e l'altro il 7 agosto del 2024 - li ha seppelliti in giardino. Secondo il procuratore Alfonso D'Avino "l'obiettivo di Chiara, nel portare avanti la gravidanza, era solo quello di sopprimere i propri figlii".
Le uscite con le amiche e il viaggio a New York
Il giorno dopo aver dato alla luce il secondogenito è andata a fare shopping con le amiche. Il 9 agosto è partita alla volta di New York con i genitori: una foto la immortala davanti allo skyline de la Grande Mela. Rientrata in Italia, dopo una serie di reticenze, Petrolini ha confessato agli investigatori il macabro segreto.
"l'obiettivo di Chiara, nel portare avanti la gravidanza, era solo quello di sopprimere il proprio figlio", si è giustificata. Quanto ai neonati, ha riferito che il primogenito sarebbe nato morto. L'altro, come risulta dagli accertamenti cadaverici, è morto per uno choc emorragico dopo il taglio del cordone ombelicale.