Imputazione coatta per il numero 1 di Stellantis John Elkann. Lo ha deciso il gip di Torino , che ha respinto la richiesta di archiviazione della procura per evasione fiscale e le dichiarazioni infedeli del 2018 e del 2019. Dichiarazioni depositate da Ferrero e firmate dal notaio svizzero Von Grunigen. Rischierebbe, dunque, di saltare la messa alla prova di 10 mesi per Elkann, relativamente all'inchiesta sulla successione ereditaria di Marella Caracciolo, vedova dell'Avvocato, dopo la morte nel febbraio 2019.
Il manager, che ha chiesto di fare da tutor ai giovani degli istituti salesiani torinesi, potrebbe non avere il via libera in quanto coinvolto in un altro procedimento per cui è stata disposta l'imputazione coatta. L'udienza dedicata alla proposta di messa alla prova si terrà a febbraio 2026: per questa tranche, che riguarda quattro reati, era stato dato il via libera ai servizi sociali della procura. Per le dichiarazioni 2018 e 2019, invece, il gip di Torino ha deciso di respingere l'archiviazione e di obbligare la procura a formulare l'imputazione.
"Pur esprimendo la nostra soddisfazione per le archiviazioni disposte dal gip, la sua decisione di imporre al pm di formulare l'imputazione per John Elkann (e per il commercialista Gian Luca Ferrero - ndr) è difficile da comprendere, perché in contrasto con le richieste dei Pubblici Ministeri, che erano solide e ben argomentate per tutti i nostri assistiti", si legge in una nota degli avvocati di Elkann, i quali annunciano che contro l'ordinanza del gip depositeranno "ricorso per Cassazione eccependone l'abnormità". Ancora: "Nel merito, per noi questi tecnicismi processuali non cambiano nulla: ribadiamo la nostra ferma convinzione che le accuse mosse a John Elkann siano prive di qualsiasi fondamento e riaffermiamo la forte convinzione che egli abbia sempre agito correttamente e nel pieno rispetto della legge". E hanno aggiunto: "La scelta di John Elkann di aderire a un accordo non implica alcuna ammissione di responsabilità ed è stata infatti ispirata solo dalla volontà di chiudere rapidamente una vicenda personale molto dolorosa, tanto più dopo aver definito con l'Agenzia delle Entrate ogni possibile controversia attinente i tributi potenzialmente gravanti sui fratelli Elkann in qualità di eredi di Donna Marella Agnelli".
Sempre oggi è stata disposta l'archiviazione Ginevra e Lapo Elkann, e il notaio svizzero Robert Urs Von Grunigen, come chiesto dalla procura. La stessa decisione è stata presa per il notaio svizzero Urs Robert von Gruenigen.
L'altra udienza di oggi, con al centro la richiesta di patteggiamento posizione del commercialista Gianluca Ferrero, storico commercialista degli Agnelli e presidente della Juventus, è stata rinviata per motivi tecnici. Ferrero è accusato di infedeltà patrimoniale e falso in atto pubblico.