
A meno di una settimana dall'incidente probatorio del 13 giugno, il quotidiano il Messaggero rivela alcuni dettagli sull'ormai noto scontrino del parcheggio presentato da Andrea Sempio agli investigatori di Garlasco nel 2008 e relativo al giorno in cui è stata uccisa Chiara Poggi. Secondo la testata romana, un vigile del fuoco di Vigevano avrebbe smentito la ricostruzione secondo la quale quella mattina Sempio fosse a Vigevano.
La mamma di Sempio è stata sentita dagli investigatori il 15 febbraio 2017, quando il figlio viene attenzionato una prima volta dalla procura. "Mi sono svegliata verso le 7.30. In casa c’erano mio figlio e mio marito. Si erano già alzati anche loro. Io verso le 8.15 sono uscita per andare a fare delle commissioni, sono andata in un paese vicino per il telecomando del cancello, ho fatto la spesa a Gambolò e sono tornata a casa verso le dieci. Quando sono uscita mio figlio era già vestito. Sono tornata e gli ho dato le chiavi della macchina, è rientrato verso mezzogiorno e mi ha detto che era stato il libreria ma l’aveva trovata chiusa e poi era stato a trovare la nonna", avrebbe detto la donna agli investigatori, ricordando quel 13 agosto 2007 che sconvolse Garlasco e l'Italia. Ma la ricostruzione fatta dal vigile del fuoco di recente non collimerebbe con questa.
Il Messaggero riferisce anche di alcuni messaggi che la donna e il pompiere si sarebbero scambiati la sera del 12 agosto e poi il giorno successivo, alle 8.47 e alle 9.09. Quando il 28 aprile, nell'ambito della nuova indagine, i carabinieri convocano la donna per porle alcune domande in merito al 13 agosto 2007, lei si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere e avrebbe avuto anche un malore, il che ha costretto i militari, come avviene in questi casi, a sospendere tutto.
Ma le indagini proseguono e stanno analizzando tutto il materiale che è stato raccolto negli anni, comprese le intercettazioni ambientali di Andrea Sempio del 2017, per verificare che non ci siano ulteriori elementi validi per il nuovo corso delle indagini.