L'ex pm Mario Venditti sta valutando se presentare una denuncia in relazione al capo di imputazione formulato dai pm pavesi a carico di Andrea Sempio per il delitto di Garlasco. Nella giornata di oggi, il tribunale del riesame ha annullato i decreti di sequestro dei dispositivi dell'ex pm L'avvocato Domenico Aiello, che lo difende, ha dichiarato in conferenza stampa che "sia una rappresentazione falsa iscrivere qualcuno in concorso con un altro, quando c'è una Cassazione che dice che c'è stato un solo assassino e una sola presenza sulla scena del crimine". L'avvocato Aiello aveva già parlato di possibili profili di falso ideologico.
La Procura di Brescia, scrive in una nota l'ex procuratore Venditti, "pur di perseguire l'obiettivo di sottopormi ad una perquisizione infamante e ad un sequestro punitivo ed espormi in questo modo al pubblico ludibrio dopo oltre 40 anni di carriera specchiata, non ha esitato a falsificare le carte affermando nel decreto dell'8 ottobre 2025 che avrei sostanzialmente acquistato autovetture a titolo gratuito ovvero a prezzi inferiori a quelli di mercato, contrariamente a quanto già da luglio 2025 relazionava la Guardia di Finanza". Pur dicendosi soddisfatto del risultato ottenuto oggi, Venditti ammette di avere "tanta rabbia in corpo", perché l'annullamento del sequestro "non elimina il rammarico ed il grave sconforto che deriva da quanto sto immotivatamente subendo. Questo nuovo annullamento è l'ulteriore dimostrazione della totale illegittimità ed arbitrarietà dei provvedimenti e delle accuse nei miei confronti".
Il tribunale del Riesame non si è espresso sul caso legato a Garlasco: riguarda i rapporti fra gli ex magistrati pavesi e le società di intercettazioni Esitel e di noleggio auto CR Service dei
fratelli D'Arena. Nei fatti al momento vengono restituiti cellulari e pc al pm di Milano Mazza mentre l'ex procuratore aggiunto di Pavia dovrà affrontare un nuovo riesame per l'ultimo sequestro che ancora non è stato fissato.