Leggi il settimanale

"Non hanno avuto coraggio". Condannato a 14 anni il gioielliere che sparò ai rapinatori

Pronto al ricorso in Cassazione. "È stata legittima difesa, se il rapinatore non avesse alzato l'arma non avrei sparato"

"Non hanno avuto coraggio". Condannato a 14 anni il gioielliere che sparò ai rapinatori
00:00 00:00

Mario Roggero, il gioielliere che il 28 aprile 2021 a Grinzane Cavour, in provinicia di Cuneo, sparò e uccise due rapinatori, Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli, è stato condannato a 14 anni e 10 mesi di reclusione dalla Corte d'Appello, che ha confermato la condanna già inflitta in primo grado, con uno sconto rispetto ai 17 anni inflitti inizialmente. "Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza, poi vedremo cosa succederà in Cassazione", ha sottolineato Roggero ai cronisti in uscita dall'udienza. "Non hanno avuto coraggio", ha detto parlando dei giudici, per poi aggiungere: "È stata legittima difesa, se il rapinatore non avesse alzato l'arma non avrei sparato. Le vere vittime siamo noi, nessuno dei familiari ha chiesto scusa per avere un figlio degenere". Fonti leghiste fanno sapere che "Matteo Salvini ha scritto personalmente a Mario Roggero per esprimergli solidarietà a nome di tutta la Lega".

La conferma della condanna era nell'aria, motivo per il quale Roggero ha voluto con sé in aula amici e familiari per avere da loro supporto emotivo. "L'affetto in cui speravo è arrivato, ho visto miei ex compagni di scuola che non mi aspettavo di vedere, tanti lavoratori tosti sono venuti perdendo un giorno di lavoro, mi ha fatto piacere", ha spiegato ai cronisti, provato ma al contempo emozionato. Oggi Roggero ha 72 anni e su di lui pende l'accusa di omicidio volontario plurimo e tentato omicidio. Roggero utilizzò un'arma che aveva in negozio, esplodendo alcuni colpi fuori dalla gioielleria. Prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio, il gioielliere ha parlato in aula spiegando di aver agito "per legittima difesa, volevo salvare mia moglie e scongiurare il rischio che, sapendo di essere stati visti, tornassero in negozio a ucciderci. Ho solo voluto proteggere la mia famiglia".

Roggero ha ripercorso quei drammatici momenti a partire dall'irruzione in negozio di Mazzarino e Spinelli, armati l'uno con un coltello e l'altro con una pistola giocattolo. Nella colluttazione, ha ricordato, "tanto Spinelli quanto Mazzarino hanno perso la mascherina e mostrato i loro volti. Li avevamo visti in faccia e questo ci ha spaventati tremendamente" e in quel momento ha avuto paura che potessero sequestrare sua moglie.

A quel punto si sarebbe accorto che Spinelli gli aveva puntato addosso la pistola: "Ho esploso il colpo per salvarmi la vita, pensavo ci fossimo sparati contemporaneamente". La sua versione viene contestata dall'accusa.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica