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Omicidio ultrà Boiocchi, offerti 150 mila euro alla moglie

La somma è stata offerta dai tre imputati tutti reo confessi, i fratelli Ferdico e Simoncini. Il legale Mirko Perlino: "Nessuna somma può colmare il vuoto". L'avvocato della famiglia: "Cifra incongrua"

Antonio Bellocco e sullo sfondo Andrea Beretta
Antonio Bellocco e sullo sfondo Andrea Beretta
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Un risarcimento da 150 mila euro alla moglie di Vittorio Boiocchi, il leader della curva nord dell'Inter ucciso il 29 ottobre 2022 con 5 colpi di una Luger calibro 9X19. Lo hanno offerto Marco e Gianfranco Ferdico e Pietro Andrea Simoncini, difesi dall'avvocato Mirko Perlino. "Nessuna somma può colmare quel vuoto", ha specificato il legale, che assiste tre degli imputati tutti reo confessi, così come il collaboratore di giustizia Andrea Beretta, ritenuto il mandante e già arrestato a settembre 2024 per l'omicidio di Antonio Bellocco. Un assegno da 50 mila euro era pronto per essere versato alla vedova, mentre i restanti 100mila euro entro e non oltre il 30 gennaio 2026.

L'omicidio Boiocchi è rimasto un cold case fino a pochi mesi fa, ma è stato risolto anche grazie alla collaborazione di Andrea Beretta. Beretta, che è stato condannato a 10 anni per l'omicidio Bellocco, finì in carcere nel settembre 2024 per aver ucciso l'altro leader della curva Nord interista, Antonio Bellocco, dell'omonima famiglia di 'ndrangheta, e poi iniziò a collaborare anche nelle indagini dopo il maxi blitz "doppia curva" sempre dello scorso anno. Stando all'inchiesta dei pm Paolo Storari e Stefano Ammendola con l'aggiunto Alessandra Dolci il movente dell'omicidio è da ricercare in una serie di "dissidi" sorti sui conti della curva e dell'associazione 'We are Milano". Davanti alla Corte d'assise di Milano (presidente Bertoja, giudice a latere Fioretta) i familiari di Boiocchi hanno chiesto la costituzione di parte civile con l'avvocato Ventura.

Il processo si annuncia rapido, con 3 udienze già fissate ad aprile e maggio e l'inizio della requisitoria il 25-27 maggio. Le difese hanno dato il consenso all'acquisizione degli atti della Procura. Il 9 aprile si apre l'istruttoria.

Verrà sentito un solo agente di polizia giudiziaria di squadra mobile di Milano e Sisco della polizia di stato che ad aprile hanno esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dalla gip Daniela Cardamone in un filone dell'inchiesta "Doppia Curva".

Il legale della famiglia Boiocchi, parte civile, l'avvocato Marco Ventura, ha spiegato ai cronisti che la proposta risarcitoria degli imputati sarà valutata, ma ha giudicato al momento "incongrua la cifra" .

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