"Se chiamato, parlerà". L’ex avvocato di Andrea Sempio è pronto a dire tutto

Massimo Lovati potrebbe essere sentito a breve per il caso di ipotesi di corruzione seguito dalla procura di Brescia che vede indagato Giuseppe Sempio e Mario Venditti

"Se chiamato, parlerà". L’ex avvocato di Andrea Sempio è pronto a dire tutto
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Da quando Andrea Sempio ha sollevato Massimo Lovati dall'incarico, l'avvocato si è fatto vedere molto poco in tv ma potrebbe iniziare a frequentare i Palazzi di Giustizia nell'inedita veste del testimone. È quanto sostiene il suo legale, Fabrizio Gallo, che ne ha assunto la difesa per una querela per diffamazione presentata dallo studio Giarda (che ha difeso Alberto Stasi) e per la quale ora Lovati è stato rinviato a giudizio. Ma il lavoro di Gallo con Lovati sembra essere molto più ampio e non relegato a quel singolo procedimento, perché la procura di Brescia potrebbe chiamarlo già nei prossimi giorni a testimoniare su caso dell'ipotesi di corruzione che coinvolgerebbe Giuseppe Sempio, padre del suo ex assistito, e Mario Venditti. Questi sono i due nomi che attualmente è noto siano iscritti nel registro degli indagati ma potrebbero anche emergerne di nuovi.

"Lovati se viene chiamato parlerà. È una persona corretto, credo che sia stato il più sincero di tutti", ha dichiarato il suo legale parlando a Mattino5. E alla domanda se le sue risposte potranno essere dirimenti per il caso, Gallo sottolinea che questo "dipende da quello che dicono gli altri". Nello specifico, infatti, insieme a Lovati sono stati chiamati a Brescia anche gli altri due precedenti avvocati di Sempio, ossia Federico Soldani e Simone Grassi. Entrambi, a differenza di Lovati, hanno sempre dichiarato di non aver preso mai soldi per l'assistenza legale. Al contrario, però, Lovati ha ammesso di aver preso soldi in contanti dalla famiglia, comunque poco rispetto a quanto gli sarebbe stato dovuto per il lavoro fatto. Queste ricostruzioni sono fondamentali, perché la famiglia Sempio ha dichiarato di aver versato circa 60mila euro agli avvocati e se Lovati dichiara di averne preso una parte, in contanti, ne mancano ancora tanti.

"Ci sono persone che devono parlare e devono dire la verità, perché c'è una ragazza morta massacrata in quel modo", ha dichiarato Gallo riferendosi "ai familiari ma anche ai colleghi che hanno difeso prima Sempio".

Per il momento, il pm di Brescia ha nominato il consulente informatico Matteo Ghigo per estrarre la "copia forense" da "dispositivi" e "supporti" dell'ex procuratore aggiunto di Pavia, lo scopo è quello di cercare "dati rilevanti" per l'indagine per corruzione da parte della famiglia Sempio anche in messaggi che siano stati "eventualmente cancellati".

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