
Un altro punto a favore di Daniela Santanchè nella lunga e complessa partita giudiziaria aperta davanti alla Procura di Milano, che vede il ministro del Turismo indagata per falso in bilancio e concorso in bancarotta. Oggi i pm milanesi hanno ritirato l’istanza di fallimento avanzata nei confronti della concessionaria di pubblicità Visibilia, una delle quattro società della galassia fondata dalla Santanchè di cui era stato chiesto il default. Anche per Visibilia editore e per la Visibilia holding i pm avevano già ritirato l’istanza. In pratica, l’unica azienda del gruppo ancora a rischio di fallimento è la Visibilia srl, che ha chiesto di rateizzare il proprio debito con la Agenzia delle entrate.
Se anche quest’ultima ottenesse la revoca dell’istanza, la Santanchè potrebbe puntare alla archiviazione della più grave delle accuse mosse nei suoi confronti, quella di bancarotta , relativa agli esercizi in cui - prima della cessione del gruppo all’imprenditore Luca Ruffino - aveva il controllo di maggioranza del gruppo.
Il ministro ha presentato a garanzia dell’esposizione debitoria del gruppo una serie di beni personali, compresa l’abitazione milanese di via Soresina.
È possibile che anche questo abbia contribuito alla decisione della Procura di fare marcia indietro sulla richiesta di fallimento nei confronti della concessionaria. La sorte di Visibilia editore resta comunque legata all’esito della ispezione contabile disposta dal tribunale dopo la revoca dell'istanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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