Una catena di molestie, minacce, pedinamenti, danni. Così diventa la vita delle vittime di stalking. Basta leggere gli episodi di cronaca a Roma e provincia.
Il calvario duna 51enne romana è durato tre anni, il persecutore ignoto era un vecchio compagno dinfanzia. Gli agenti del commissariato Prenestino il 13 marzo 2009 lo hanno finalmente scovato. Perseguitava la donna sul lavoro, con minacce, inviandole fino a 50 messaggi telefonici al giorno. Il 4 aprile i carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato sotto labitazione di una coetanea un ragazzo di 20 anni con l'accusa di "stalking", come previsto dal nuovo articolo 612-bis del codice penale. Il rapporto, nato su una chat, all'improvviso si era trasformato in unossessione. Il ragazzo aveva iniziato ad inviare e-mail ed sms insistenti, con telefonate giorno e notte. Il giovane, esperto hacker, era perfino riuscito a visualizzare sul suo pc l'abitazione della donna utilizzando software di localizzazione satellitare. Non si era invece rassegnato alla fine della relazione con una peruviana, un 38enne di origine sarda: per mesi ha preso a tempestarla di telefonate e sms. Alla fine, i poliziotti del commissariato Viminale lo hanno arrestato per stalking. Un 36enne di Ceprano è stato denunciato dai carabinieri per "stalking" nei confronti duna giovane mamma di Arce. La donna era vittima di continue persecuzioni, tanto da modificare le proprie abitudini di vita ed evitare di rimanere sola. Il 19 marzo gli agenti del Commissariato Anzio-Nettuno hanno denunciato alla Procura di Velletri un pregiudicato di 45 anni, reo di minacciare e molestare la ex convivente con telefonate ad ogni ora del giorno e della notte, tanto da costringerla a lasciare il lavoro e cambiare casa.
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