Cronaca internazionale

Allarme squali a New York: un branco di 50 esemplari terrorizza Long Island

Quattro persone sono state attaccate e ferite in due giorni: le autorità pianificano di incrementare i controlli delle spiagge coi droni

Allarme squali a New York: un branco di 50 esemplari terrorizza Long Island

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Quattro attacchi in soli due giorni e quattro persone ferite: questa la situazione che ha iniziato a far salire l'allarme squali a Long Island (New York) tra la le giornate di lunedì 3 e martedì 4 luglio.

Un'allerta culminata martedì con l'avvistamento di una cinquantina circa di esemplari, individuati al largo grazie all'ausilio di una pattuglia di droni a disposizione delle autorità per monitorare costantemente la situazione. Una flotta, quella a disposizione dei responsabili, decisamente numerosa anche per via di quanto accaduto nell'estate del 2022: "Lo scorso anno abbiamo avuto una stagione con sei nuotatori morsi dagli squali, quindi questa situazione ha generato un bel po' di preoccupazione", ha dichiarato alla Wabc il commissario di polizia della contea di Suffolk Rodney Harrison.

Un episodio insolito quello di martedì 4, peraltro, perché gli squali tigre si ritrovano spesso al largo di Long Island, ma generalmente non si muovono in branco. La spiaggia è stata chiusa per un'ora e mezza circa, anche a causa dei primi due presunti attacchi di squali avvenuti il giorno prima, e alla sua riapertura le autorità hanno consigliato ai bagnanti di rimanere vicino alla riva. Le varie precauzioni, tuttavia, non hanno impedito che si verificassero gli altri due attacchi che hanno portato il numero dei feriti a quattro in soli due giorni.

Gli attacchi

Le prime vittime sono state due adolescenti. Una ragazza di 15 anni è stata morsa mentre nuotava nelle acque dinanzi a Mosses State Park, pure se inizialmente, anche per non creare allarmismi, non si era parlato di squali."Non ha visto cosa l'ha morsa, i bagnini non sapevano cosa l'ha morsa, l'operatore del drone ha controllato l'area, non abbiamo visto", ha detto a Newsday il direttore regionale dei parchi statali di Long Island George Gorman, "quindi non possiamo dire con certezza cosa l'abbia morsa."

Poco dopo, e poco distante dal luogo del primo attacco, è stato il turno di un giovane surfista, morso a un piede al largo di Fire Island: il 15enne è stato in grado di raggiungere la spiaggia a nuoto, dove è stato subito soccorso. Non è in pericolo di vita, ma si è dovuto successivamente recare in ospedale.

Il giorno dopo, quello dell'avvistamento dei 50 esemplari e della chiusura della spiaggia, altre due vittime. La prima un uomo di 47 anni, che si trovava in acque poco profonde al largo di Quogue Village Beach, negli Hamptons, quando ha sentito un morso al ginocchio destro. Nessuna certezza che si trattasse di uno squalo, ma la polizia di Quogue aveva fatto uscire dall'acqua i bagnanti chiedendo loro di dar tempo alle autorità per monitorare dall'alto la situazione. Poco dopo, a qualche chilometro di distanza, un altro uomo, un 49enne, veniva morso alla mano vicino a Fire Island Pines Beach.

Tanta paura, ma l'unico modo per prevenire gli incidenti resta quello di monitorare costantemente la zona."La governatrice Kathy Hochul e lo Stato di New York ci hanno messo a disposizione fondi per acquistare altri droni, in modo da monitorare tutta l’area", ha dichiarato ancora Gorman.

"In caso di avvistamento di squali proibiamo subito di andare in acqua, ci assicuriamo che tutti siano usciti dal mare, e poi, quando la situazione si è normalizzata, aspettiamo almeno un'ora dall’avvistamento per riaprire".

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