"Arrestato l'avvocato di Navalny": aveva aiutato la madre a riavere la salma del figlio

Vasily Dubkov, uno degli avvocati del dissidente russo Alexei Navalny, è stato arrestato a Mosca per "disturbo dell'ordine pubblico"

"Arrestato l'avvocato di Navalny": aveva aiutato la madre a riavere la salma del figlio
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Faceva parte del team di legali che rappresentava Alexei Navalny e la scorsa settimana aveva accompagnato Lyudmila Navalnaya, la madre del dissidente morto in un carcere artico, nella città di Salekhard, aiutandola a riavere la salma del figlio. Vasily Dubkov, uno degli avvocati dell'ex politico, è stato arrestato a Mosca per "disturbo dell'ordine pubblico". Le autorità della Federazione Russa non hanno ancora confermato la notizia, che è stata invece diffusa dal sito Novaya Gazeta Europe e dal notiziario Sota.

Arrestato un avvocato di Navalny

L'intera vicenda è ancora avvolta nella nebbia. Da quel che poco che è emerso, Dubkov è stato arrestato per violazione dell'ordine pubblico, ma non sono fin qui emersi i dettagli della sua incarcerazione. Sappiamo che l'uomo, dopo la morte di Navalny, aveva accompagnato la madre del dissidente nella colonia carceraria artica dove il figlio è morto lo scorso 16 febbraio in circostanze ancora da chiarire.

Il corpo di Navalny è stato trattenuto dalle autorità carcerarie per più di una settimana dopo la sua morte. La madre Lyudmila Navalnaya, come detto, si era recata nella remota prigione dove è morto suo figlio per recuperarne la salma. Durante il suo viaggio la signora è stata accompagnata dal signor Dubkov. Per la cronaca, il corpo di Navalny sarebbe stato consegnato alla famiglia otto giorni dopo il decesso. Navalnaya ha inoltre raccontato di essere stata minacciata da alcuni funzionari che volevano che suo figlio fosse sepolto in "segreto".

In ogni caso, non è la prima volta che vengono arrestati membri del team legale di Navalny. Come ha ricordato la Bbc, nell'ottobre 2023 altri avvocati di Navalny - Vadim Kobzev, Igor Sergunin e Aleksei Lipster – sono stati arrestati con l'accusa di "estremismo". A gennaio, Olga Mikhailova, un'altra avvocatessa del leader dell'opposizione, aveva dichiarato di essere stata accusata dello stesso crimine e ha deciso di rimanere in esilio. Le autorità russe hanno quindi bandito la Fondazione anticorruzione, l'organizzazione guidata da Navalny, sempre per "estremismo" nel 2021.

Una commemorazione in salita

Nel frattempo, molte sedi in Russia si rifiutano di ospitare la cerimonia d'addio per Navalny. La squadra del dissidente morto in carcere ha chiamato "la maggior parte delle agenzie funebri private e pubbliche, dei siti commerciali e delle sale funebri", ha riferito la portavoce dell'ex politico, Kira Yarmysh. Alcuni locali affermano che i loro spazi sono occupati mentre altri si rifiutano di menzionare il nome di Navalny, ha scritto su X. "In un posto ci è stato detto che alle agenzie funebri era vietato collaborare con noi. Dopo una giornata di ricerche, non abbiamo ancora trovato la sala per la cerimonia", ha aggiunto.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha intanto informato di non essere al corrente su appelli lanciati dai sostenitori di Navalny per protestare in onore dell'oppositore scomparso, ma ha avvertito sulle conseguenze per chi parteciperà a tali proteste. "Non ho visto né sentito", questi appelli - ha osservato il portavoce del Cremlino - "queste persone (i sostenitori di Navalny ndr) sono ampiamente conosciute i loro appelli provocatori".

Si tratta, ha spiegato, "di una pratica molto, molto dannosa. Comporta conseguenze legali e di applicazione della legge per coloro che in qualche modo rispondono a questi appelli". La tensione, in Russia, resta alta.

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