"Arriverà una massiccia eruzione vulcanica". L’allarme lanciato dalla Cnn
Memori dell'esplosione del vulcano Tambora nel 1815, in Indonesia, alcuni scienziati mettono in guardia dalla possibilità che nel prossimo futuro possa verificarsi qualche eruzione vulcanica così potente da avere conseguenze per tutta la popolazione mondiale
Non sta arrivando alcuna eruzione vulcanica catastrofica né ci sono segnali in tal senso da parte dei maggiori vulcani del mondo ma la Cnn ha sganciato la sua profezia su cosa potrebbe accadere, un giorno, alla Terra. Uno dei più popolari media americani con sede ad Atlanta ha ripercorso quanto accaduto in passato e interpellato alcuni esperti circa i rischi che corriamo.
Il precedente del Tambora
Poco più di 200 anni fa avvenne una catastrofe che cambiò il mondo: l'esplosione del vulcano Tambora nel 1815, in Indonesia, ha provocato un raffreddamento del pianeta a causa delle particelle espulse in atmosfera e che rimasero in sospensione per tantissimo tempo. Carestie, colere e raccolti in fumo e il famoso "anno senza estate" nel 1816 per le ripercussioni in ogni parte del globo. Da quel giorno non si è più verificato un disastro del genere ma alcuni scienziati invitano a non abbassare la guardia. "La domanda non è se, ma quando. Le prove geologiche suggeriscono una probabilità su sei di un'eruzione massiccia in questo secolo", ha dichiarato alla Cnn il professor Markus Stoffel, climatologo all'Università di Ginevra.
"Caos climatico"
Sicuramente pessimista, Stroffel ha sottolineato che una prossima eruzione di quella portata potrebbe causare un "caos climatico" perché "l’umanità non ha alcun piano". Ma perché c'è questo, per adesso, immotivato allarme? Il problema di una super eruzione vulcanica sarebbe dovuto all'espulsione di anidride solforosa (un gas) fin nella stratosfera formando piccole particelle di aerosol in grado di disperdere la luce solare con un conseguente raffreddamento. Non solo, ma queste particelle durerebbero "per un paio d'anni", ha spiegato all'emittente americana Alan Robock, professore di climatologia alla Rutgers University che da decenni studia i vulcani.
Da qui si evince che nonostante l'eruzione di ogni vulcano sia limitata a effetti su scala locale, un evento come quello del Tambora interesserebbe tutta la popolazione mondiale con un cambiamento anche del clima con effetti sulle precipitazioni. "Oggi il mondo è più instabile. Gli effetti potrebbero essere persino peggiori di quelli che abbiamo visto nel 1815", ha dichiarato Michael Rampino, professore alla New York University che studia i collegamenti tra eruzioni vulcaniche e cambiamenti climatici.
"Impossibile fare una previsione"
Come detto all'inizio dell'articolo, nonostante le profezie in alcuni casi estreme gli stessi scienziati sono concordi nell'affermare che un evento del genere è impossibile da prevedere, non esiste alcuna data così come non si può sapere quale sarà il vulcano da temere maggiormente. Alcuni scienziati tengono sotto osservazione l'Indonesia e Yellostone che non sperimenta eruzioni di grandi dimensioni da centinaia di migliaia di anni.
"Ma quale sarà il prossimo e quando è ancora impossibile prevederlo", ha sottolineato Stoffel che ha chiesto ad alcuni esperti di valutare quali potrebbero essere i peggiori scenari, eseguire test ed elaborare piani per evacuare la popolazione e mettere in sicurezza le scorte alimentari.
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accanove
27 Dic 2024 - 19:53
...poi noi mettiamo sulla strada lavoratori per perseguire una filosofia green che nel giro di una settimana viene planetariamente cancellata e derisa da una mega eruzione che sta nell'ordine delle cose e che sistematicamete in fasi temporali è sempre avvenuta.
Mostra tutti i commenti (6)
Sinai
27 Dic 2024 - 14:58
Non è che vogliono istituire un'altra organizzazione, giusto per trovare una nuova forma di "lavoro" sulle spalle della popolazione mondiale? Oggi le pensate geniali sono all'ordine del giorno.
L'Italiano1982
27 Dic 2024 - 18:13
@Sinai Per la serie "non credo al santo se non vedo la festa"...
pinolino
27 Dic 2024 - 15:47
Il "salto del tappo" di caldere come Yellowstone o Campi Flegrei avrebbe il potenziale equivalente di una guerra nucleare su scala continentale se non globale, l'unica prevenzione plausibile è il rifugio antiatomico.
PuntoaKapo
27 Dic 2024 - 16:29
Che ci sarà una eruzione vulcanica "catastrofica" non è probabile, è certo. Il busillis sta nel dove (Campi Flegrei, Yellowstone -NON YELLOSTONE come scritto., o altre devine di possibili siti) e nel quando (domani, tra 100 anni?). Sicuramente una eruzione di quel tipo causerà uno sconvolgimento climatico da cui l'umanità intera soffrirà cnseguenze devastanti. Che cacchio di notizia è? Qualcuno che pensa di essere un novello Nostradamus?
Massimo Bernieri
27 Dic 2024 - 17:52
Altro che polveri sottili e inquinamenti dalle vetture poi,eruzioni ci sono in tutto il mondo di continuo come da noi Etna e Stromboli.
accanove
27 Dic 2024 - 19:53
...poi noi mettiamo sulla strada lavoratori per perseguire una filosofia green che nel giro di una settimana viene planetariamente cancellata e derisa da una mega eruzione che sta nell'ordine delle cose e che sistematicamete in fasi temporali è sempre avvenuta.