Cronaca internazionale

"Buona fortuna ai soldati". Due navi Ong tornano in mare

Open Arms da mesi pubblicizza la partenza della sua ammiraglia, che resta in porto. Il decreto Piantedosi ha ridotto le missioni delle Ong ma in nord Africa festeggiano per la partenza di due navi

"Buona fortuna ai soldati". Due navi Ong tornano in mare

Dove sono le navi delle Ong? La flotta civile nelle ultime settimane è stata latitante: solo la Life Support ha concluso una missione questo mese, delle altre finora non c'è stata traccia. In questo stesso periodo, ci sono state anche molte meno partenze dalla Libia, al contrario di quanto accaduto in Tunisia da dove, invece, i barchini partono in rapida sequenza. Le organizzazioni non governative hanno alzato la voce, puntando il dito contro il governo italiano, per il naufragio a Cutro del caicco partito dalla Turchia ma le nuove missioni che hanno preso il via in questi giorni si concentrano sempre allo stesso luogo, la rotta tripolitania che parte solitamente da Zuara. Ennesima dimostrazione della loro ipocrisia.

Per il momento, sono tornate in mare la Louis Michel, il motoscafo veloce finanziato da Banksy, e la Geo Barents, che dopo il fermo amministrativo di 20 giorni ha potuto lasciare il porto di Augusta. Entrambe si stanno dirigendo verso il Mediterraneo centrale e dalla Libia, nei giorni in cui i facilitatori fremono per organizzare le partenze prima dell'inizio del ramadan il prossimo 22 marzo. Infatti, durante tutto il mese che nella religione musulmana commemora la prima rivelazione del Corano a Maometto, i fedeli sono tenuti al digiuno e ad alcune particolari osservanze, che risultano difficili in caso di traversata. Questo non significa che dal 22 marzo al 21 aprile non ci saranno partenze ma che, probabilmente, saranno inferiori.

Open Arms sta rimandando il lancio della missione della sua nave ammiraglia "Uno" da mesi ma sembra che il decreto Piantedosi abbia avuto i suoi effetti, perché questa non è l'unica nave che tergiversa. La Ocean Viking è ferma in porto a Siracura da settimane, così come la Sea-Eye 4 è in porto a Barcellona da oltre un mese. La riduzione della presenza in mare delle navi Ong è coincisa con l'aumento di partenze dalla Tunisia, tanto che i migranti partiti da questo Paese dall'inizio dell'anno hanno numericamente superato quelli partiti dalla Libia.

La ripartenza delle due navi è stata accolta con grande soddisfazione nei profili social frequentati dai futuri migranti, che hanno esultato quando gli amministratori hanno pubblicato le foto della Louise Michel e della Geo Barents che hanno ripreso il mare. "Buona fortuna a tutti i soldati", si legge in uno dei commenti lasciati sotto il post condiviso su una delle pagine in cui si pubblicizzano le traversate.

Il tenore dei messaggi che vengono lasciati è questo e i facilitatori non perdono tempo per premere su nuove partenze.

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