La prima "vittima" del decreto Piantedosi: ecco cosa è successo alla nave ong
24 Febbraio 2023 - 12:33La nave Geo Barents non potrà uscire dal porto di Augusta per i prossimi 20 giorni: la Ong sanzionata dopo lo sbarco di 48 migranti ad Ancona
La nave Geo Barents di Medici senza frontiere, che era stata assegnata ancora una volta al porto di Ancona la settimana scorsa, è stata fermata delle autorità marittime. È arrivata nel porto marchigiano lo scorso 17 febbraio con 48 migranti a bordo dopo l'ennesima protesta messa in scena per l'assegnazione di un porto poco gradito. Lo stesso giorno dello sbarco, che è come sempre è stato condotto senza criticità, la nave ha lasciato Ancona per dirigersi ad Augusta, in Sicilia. È qui che la nave fa base tra una missione e l'altra nel Mediterraneo centrale per cambiare l'equipaggio ed effettuare i rifornimenti, ed è qui che è stata bloccata e sanzionata.
A dare comunicazione dell’intervento delle autorità è stata la stessa organizzazione non governativa che la arma, che dai suoi social ha dichiarato: "Le autorità italiane ci hanno appena comunicato che la Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, è stata raggiunta da un fermo amministrativo di 20 giorni e una multa da 10 mila euro". Quindi, nel suo messaggio, con il solito pressapochismo e la ormai ben nota tecnica comunicativa, Medici senza frontiere ha aggiunto: "Stiamo valutando le azioni legali da intraprendere per contestare l'accaduto. Non è accettabile essere puniti per aver salvato vite".
Ovviamente, il fermo per la nave è arrivato per la violazione del decreto Piantedosi e si tratta della prima occasione in cui vengono presi provvedimenti contro una nave delle Ong. L'intervento delle autorità è relativo all'ultimo sbarco ad Ancona, come spiega la stessa organizzazione: "La Capitaneria di porto di Ancona ci contesta, alla luce del nuovo decreto, di non aver fornito tutte le informazioni richieste durante l'ultima rotazione che si è conclusa con lo sbarco ad Ancona di 48 naufraghi". Medici senza frontiere ci tiene a sottolineare che non è stato sanzionato lo sbarco di La Spezia, quello che aveva fatto maggior discutere per le modalità con le quali la nave aveva agito.
Probabilmente, considerando che a seguito di quello sbarco non erano stati adottati provvedimenti, l'equipaggio di Medici senza frontiere ha ritenuto che il decreto non avesse una buona forza, e ha agito senza prestarvi attenzione.
Ora, però, sarà costretta a fermarsi nel porto di Augusta per 20 giorni e a pagare l'ammenda prevista, in attesa di eventuali nuove comunicazioni.