
Il 2 aprile 2021 nella contea di Hualien, Taiwan, un treno passeggeri con a bordo 488 persone, deraglia in un tunnel, a seguito della caduta di un camion da un pendio. Il treno andrà a schiantarsi sul camion, causando 50 morti e oltre 200 feriti. Il disastro di Hualien passerà alla storia come il peggior incidente ferroviario di Taiwan, secondo solo all’incendio di un treno nel 1948.
Le dinamiche del disastro
Siamo nella contea di Hualien, sulla costa orientale di Taiwan, la contea maggiore del Paese, dove sorge anche il porto più grande. Il 2 aprile 2021 è l’inizio di un fine settimana lungo 4 giorni, durante il quale gli abitanti di Taiwan attraversano il Paese per visitare i propri defunti nella celebrazione del Giorno della Pulizia delle Tombe.
Il Taroko Express, che ospita fino a 376 passeggeri a sedere, quel giorno, nonostante sia vietato far viaggiare persone in piedi, a causa dell’inclinazione del treno, decide di vendere biglietti in più. Viaggiano sul convoglio circa 488, più di 100 passeggeri in più del consentito dalla Taiwan Railways Administration. Alle 9:28 di quella mattina dal cantiere autostradale che sovrasta la ferrovia precipita un autocarro. Il treno, partito da Taipei, deraglierà all’entrata di un tunnel a sud della stazione di Heren.
Il camion caduto sui binari, entrerà in collisione con le carrozze 7 e 8. Una volta deragliato, il treno si arresterà dentro il tunnel, dove i vagoni dal 3 all’8 rimarranno bloccati. Nel violento impatto perderanno la vita 48 passeggeri, il macchinista e l'assistente, mentre 156 persone rimarranno gravemente ferite.

Circa 72 passeggeri resteranno intrappolati all’interno del treno, riuscendo ad uscire dai finestrini rotti, facendosi strada nel buio del tunnel, tra le lamiere e cercando riparo addirittura sul tetto. Sul Taroko Express viaggiano alcune classi di una scuola elementare e di un’università: sfortunatamente tre studenti periranno nel disastro, e trentuno verranno trasportati in ospedale a causa delle ferite riportate nel deragliamento.
Le indagini e le responsabilità
Le indagini vennero affidate al Taiwan Transportation Safety Board, che riscontrò evidenze della responsabilità dell'incidente nell'autista del camion, Lee Yi-hsiang. L'autista fu arrestato dalla polizia per accertamenti, e rilasciato su cauzione il 4 aprile, due giorni dopo la tragedia. Ma gli inquirenti scoprirono che l'autista aveva manomesso delle prove e il 16 aprile venne arrestato insieme al suo assistente e ad altre 5 persone. Lee fu ritenuto responsabile di aver taciuto un incidente occorso al camion, finito in mezzo alla vegetazione.
Lee e l'assistente cercarono di tirare fuori dalla boschiglia il veicolo, che cadde da un tornante, colpendo i mezzi sottostanti e finendo sulla traiettoria del Taroko Express, che non potè avere il tempo necessario per evitarlo.
L'autista fu condannato dapprima a 7 anni di prigione, che si tramutarono in un secondo momento in 12 anni, per aver mentito e causato il tremendo disastro. Le autorità sanzionarono inoltre altre 12 persone, per l'incidente e istituirono ispezioni di sicurezza aggiuntive, al fine di evitare tragedie come quella accaduta al Taroko Express.