Zelensky lancia l'offensiva: "A breve..."

Volodymyr Zelensky ha annunciato a Porta a Porta l'inizio della controffensiva: "Putin un piccolo uomo, il suo regime non diverso da quello nazista"

Zelensky lancia l'offensiva: "A breve..."
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Durante la sua permanenza a Roma, Volodymyr Zelensky ha trovato anche il tempo per un passaggio Porta a Porta da Bruno Vespa, per l'occasione dall'Altare della Patria. "Adesso la mia vita è cambiata, tutti lavoriamo per la vittoria. I miei figli? Loro devono studiare naturalmente. Sulla vittoria non so dire quando arriverà, lo vedremo insieme", ha dichiarato il presidente dell'Ucraina. Nelle ore precedenti, Zelensky ha incontrato il Pontefice, dicendosi onorato di "incontrare Sua Santità, però lui conosce la mia posizione, la guerra è in Ucraina e il piano deve essere ucraino. Siamo molto interessati a coinvolgere il Vaticano nella nostra formula per la pace".

Il presidente ucraino ha rivelato di aver "chiesto al Papa di fare pressione sulla Russia sulla questione dei bambini ucraini deportati". Ma su un punto il presidente è irremovibile: "La nostra è una proposta di pace concreta". E su questa, prosegue ancora Zelensky, "abbiamo il sostegno del Vaticano, dell'Italia e di molti Paesi, e abbiamo l'obiettivo di coinvolgerne sempre di più". Gli ucraini sono consapevoli dell'aiuto che ricevono dall'Italia e dagli italiani, ha spiegato il presidente ucraino, e anche per questo motivo è stato importante portare il ringraziamento.Ma, prosegue Zelensky, "bisogna anche capire cosa succede in Ucraina, non potete capirlo da soli ma sono dovuto venire io a dirvelo". Intanto si prepara la controffensiva: "Vedrete i risultati, e lo vedrà anche la Russia. Noi ci stiamo preparando e lo faremo, rispetto il fatto che mi facciate delle domande su questo, posso solo dire che crediamo nella vittoria e faremo i passi a breve"

Guardando in prospettiva, spiega il presidente ucraino, "in Russia la gente non è motivata a combattere, scappa, e l'amministrazione militare mobilita i criminali dalle prigioni. Putin in difficoltà avvicina noi alla pace, lui voleva fare un'occupazione veloce, e molti leader mondiali pensavano che sarebbe andata così, ma Putin non ha capito la sua gente, oggi è isolato". Lo definisce un "piccolo leader che uccide per difendere la propria poltrona" e associa il suo regime a quello nazista. E sottolinea come questa guerra abbia fatto emergere "più le politiche di occupazione russa, come in Crimea e nel Donbass.

Putin non mantiene neanche gli accordi che avevamo raggiunto". E sulla possibilità di un cambio al vertice della Casa Bianca, dichiara: "Chi sarà il presidente in America lo deciderà il popolo americano, non so se Trump potrà aiutarci se sarà ancora presidente".

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