“Fermi 7 ore”: “Hanno fatto 30 miglia”: l'ultimo mistero sul barcone affondato in Grecia

Dalla Grecia respingono ogni accusa e continuano a sostenere la reticenza dei migranti di ottenere soccorso ma dal Regno Unito arriva il sostegno alle Ong

“Fermi 7 ore”: “Hanno fatto 30 miglia”: l'ultimo mistero sul barcone affondato in Grecia
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Le versioni sul naufragio di Pylos, in Grecia, continuano a essere discordanti. A bordo si trovavano 750 migranti, di cui 300 erano pakistani. La Guardia costiera ellenica ha sostenuto fin dall'inizio che le persone a bordo hanno rifiutato ogni soccorso perché la loro intenzione era quella di proseguire per l'Italia. Pare che, stando alle voci provenienti dalla Libia, il comandante abbia perso la rotta e si sia trovato per errore nelle acque internazionali davanti alla penisola ellenica.

Oggi, la Bbc e The Guardian affermano di avere le prove che confutano la versione greca, perché a loro dire il barcone sarebbe rimasto fermo per 7 ore, tempo che avrebbe permesso alla Guardia costiera di intervenire. Ma le stesse autorità greche hanno replicato a stretto giro alla versione offerta dagli inglesi, e sostenuta dalle Ong: "Il peschereccio ha percorso una distanza di circa 30 miglia nautiche dal momento del rilevamento al momento dell'affondamento". Le autorità greche hanno precisato che "nelle ore pomeridiane" l'imbarcazione dei migranti è stata avvicinata da una prima nave cisterna, poi da una seconda che si è impegnata a fornire provviste, ricevendo il rifiuto del peschereccio, che si sarebbe spostato verso ovest.

Ma non solo, perché la Grecia riferisce anche che dopo aver ricevuto le provviste dalla nave mercantile, i migranti "hanno iniziato a gettare le provviste in mare". Le operazioni di rifornimento sono durate "in totale più di quattro ore e trenta minuti", durante i quali anche una loro motovedetta "ha avviato una procedura di avvicinamento all'imbarcazione per accertarsi" delle sue condizioni. Dal momento in cui è stato completato il processo di rifornimento "fino all'immobilizzazione a causa di un guasto meccanico, il peschereccio ha percorso una distanza di circa 6 miglia nautiche", concludono le autorità greche.

La Commissione Europea, intanto, "prende nota" che le autorità greche hanno avviato un'indagine sul naufragio per appurare i fatti e trovare una verità oggettiva.

Le agenzie europee Frontex ed Europol "danno sostegno" alla Grecia nell'indagine e viene sottolineato che durante la riunione del gruppo di contatto sulle operazioni Sar di venerdì scorso "sono state discusse una serie di misure pratiche per evitare queste tragedie", in particolare "una maggiore cooperazione e scambio di informazioni".

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