Frane, inondazioni, smottamenti e interruzioni di correnti in intere province anche sulle Filippine nord-occidentali per il passaggio del tifone Fung-Wong che ha iniziato a colpire la parte meridionale del Paese due giorni fa con tutta la sua forza e devastazione. Sono ben 1,4 milioni le persone sfollate mentre i morti sono già 18: tra i essi tre bambini travolti da due frane separate nella provincia montuosa di Nueva Vizcaya. L'Associated Press ha aggiunto che un'altra frana nella vicina provincia di Kalinga ha ucciso due abitanti del villaggio, altri due risultano dispersi: altre vittime sono state registrate nel crollo di alcune case in varie province.
La forza del tifone
Tra gli sfollati si contano oltre 800mila persone nei centri di evacuazione (oltre 11mila): secondo le previsioni, il tifone adesso continuerà la sua corsa fino a raggiungere Taiwan. Fung-Wong ha colpito anche la provincia nord-orientale di Aurora con venti di intensità media fino a 185 Km/h ma con raffiche fino a 230 km/h. Risultano allagati circa 130 villaggi settentrionali tra cui uno i cui residenti sono rimasti intrappolati sui tetti delle loro case per il veloce innalzamento delle acque. La tempesta ha avuto un fronte di larghezza pari a ben 1.800 chilometri.
Chiuse scuole e uffici
Serviranno come minimo altre 24 ore affinché il tifone lasci l'isola al lato nord-orientale mercoledì sera o giovedì mattina: scuole e uffici rimangono chiusi in molte contee. Nella sua corsa, il tifone ha però gradualmente perso potenza ma risultano danneggiate oltre 4.100 e numerose strade sono state bloccate dalle frane. "Sebbene il tifone sia passato, le sue piogge rappresentano ancora un pericolo in alcune aree nel nord di Luzon, inclusa l'area metropolitana di Manila", ha dichiarato alla stampa internazionale Bernardo Rafaelito Alejandro IV dell'Ufficio della Protezione Civile. "Intraprenderemo oggi operazioni di soccorso, soccorso e risposta ai disastri".
Cancellati centinaia di voli
Il presidente filippino, Ferdinand Marcos Jr, ha dichiarato lo stato di emergenza già lo scorso giovedì a causa dell'ampia devastazione causata dal precedente tifone Kalmaegi e dai danni previsti da Fung-Wong che nelle Filippine è stato anche chiamato "Uwa". Oltre 325 voli nazionali e 61 voli internazionali sono stati cancellati negli ultimi giorni mentre più di 6.600 pendolari e lavoratori del trasporto merci sono rimasti bloccati nei porti dopo che la guardia costiera ha vietato alle navi di avventurarsi in mare agitato.
Le Filippine sono
colpite da circa 20 tifoni e tempeste ogni anno con il Paese soggetto anche a frequenti terremoti oltre ad avere circa una dozzina di vulcani attivi tanto da renderlo tra i Paesi del mondo più esposto a disastri naturali.