Un finto capitano di voli di linea avrebbe pilotato aerei per i cieli di tutta Europa, e non solo, pur essendo sprovvisto della licenza richiesta per ricoprire il delicato incarico: la vicenda choc, denunciata dal Daily Mail, ha fatto il giro del mondo, scatenando una comprensibile ondata di polemiche.
Stando a quanto riferito dal popolare quotidiano britannico, a finire nel mirino è l'Avion Express, compagnia aerea lituana nonché società di leasing di aeromobili che fornisce velivoli, equipaggi e servizi di manutenzione e assicurazione anche ad altre compagnie aeree. L'impostore, sfruttando la sua finta qualifica, avrebbe pilotato numerosi velivoli per mesi, trasportando centinaia e centinaia di passeggeri ignari dei rischi.
Il Daily Mail spiega che l'uomo era in possesso esclusivamente di una licenza di copilota, ma che falsificando una serie di documenti, sarebbe riuscito a ottenere l'incarico di comandante, ingannando così la stessa Avion Express. Quando ufficialmente era ancora un copilota, il truffatore avrebbe operato esclusivamente a bordo di velivoli della Garuda, compagnia aerea di bandiera dell'Indonesia.
Il raggiro è avvenuto solo successivamente, quando l'uomo sarebbe riuscito a falsificare i documenti necessari a vedersi riconoscere il ruolo di primo pilota, consegnandoli per l'appunto alla Avion Express, azienda specializzata soprattutto in "wet-lease", ovvero nel fornire a noleggio aeromobili ed equipaggi ad altre compagnie aeree, quali ad esempio Eurowings e Lufthansa Group.
La compagnia aerea lituana sta ora indagando sul pilota. Rolanda Lipneviciute, responsabile marketing e comunicazione di Avion Express, ha rilasciato una dichiarazione al Daily Mail."L'indagine è attualmente in corso e prevede il coordinamento con le autorità di diversi Paesi per verificare ed esaminare tutti i dettagli rilevanti relativi alle esperienze del pilota”, spiega la dipendente,“siamo inoltre pronti a informare le autorità competenti”.
“Per quanto riguarda l'eventuale operatività del pilota come comandante, è importante comprendere che, sebbene l'indagine non sia ancora completa, non vi sono attualmente prove conclusive sulla sua documentazione per verificare un'eventuale falsificazione di documenti”, ha aggiunto, anticipando che si tratterà di un'indagine molto lunga e complessa, dal momento che sono coinvolti numerosi altri Paesi.