Cronaca internazionale

Greta Thunberg in manette: l'attivista svedese arrestata a Londra

La giovane è stata fermata dagli agenti di Scotland Yard durante una manifestazione contro l'Energy Intelligence forum. Pochi giorni prima le autorità svedesi l'hanno condannata per il blocco del porto di Malmö

Greta Thunberg in manette: l'attivista svedese arrestata a Londra

Ascolta ora: "Greta Thunberg in manette: l'attivista svedese arrestata a Londra"

Greta Thunberg in manette: l'attivista svedese arrestata a Londra

00:00 / 00:00
100 %

L’attivista Greta Thunberg è stata arrestata a Londra, dopo il suo discorso ad una manifestazione contro le compagnie petrolifere e del gas svoltasi martedì 17 ottobre in centro città. La protesta è stata organizzata dalla Ong Fossil Free London in occasione dell’Energy Intelligence forum, una tre giorni all’hotel di lusso InterContinental Park Lane dove si sono recati i colossi dell’oro nero, come Shell e TotalEnergies.

Nel suo appello ai manifestanti la 20enne svedese ha invitato gli eco-attivisti a “reclamare il loro potere” e a opporsi ai “politici senza spina dorsale”. A margine della protesta, Greta ha poi attaccato l’incontro “a porte chiuse” e ha condannato gli accordi siglati tra rappresentanti delle istituzioni e i “lobbisti del settore distruttivo dei combustibili fossili”.

L’intervento degli agenti di Scotland Yard è seguito al blocco delle strade e dell’ingresso dell’hotel ad opera degli attivisti, che hanno puntato il dito contro i profitti delle aziende oil&gas, reinvestiti nell’espansione di queste forme di energia e non nello sviluppo del green “come promesso”. Critiche sono state dirette anche contro la presidenza della Cop28, in programma il 30 novembre a Dubai, affidata al capo del colosso petrolifero statale degli Emirati arabi uniti Ahmed Al Jaber. Nei video e nelle fotografie diffuse sui social network e diversi tabloid britannici, si vede Greta sorridente con indosso una spilla che recita “oily money out” mentre viene trascinata via da due agenti e caricata su un furgone della polizia. Le forze dell’ordine di Sua Maestà hanno comunicato di aver fermato altre cinque persone.

Non è la prima volta che la paladina dell’ambiente finisce al centro dell’attenzione delle autorità. Pochi giorni prima del suo arresto a Londra, è stata multata dalle autorità svedesi per la sua partecipazione al blocco del porto di Malmö a luglio e per resistenza all'arresto. Greta ha dovuto versare 5.500 corone (476 euro) per aver “disobbedito all’ordine pubblico”. “Questo mostra in modo molto preciso le mancanze del nostro sistema”, ha detto uscendo dal tribunale locale. “Proprio coloro che provano a difendere le persone, il pianeta e la vita sono quelli che devono affrontare questo tipo di conseguenze. Al contrario, quelli che provocano la crisi climatica, una questione di vita o di morte, distruggono il pianeta senza conseguenze”.

Ancora prima, a giugno, ha partecipato allo stesso tipo di azione sempre nella città sulle rive del Baltico. In quell’occasione indossava una maglietta con una scritta a sostegno della scienza. Secondo il giudice la giovane ambientalista “ha partecipato con altri al blocco di una strada senza autorizzazione, perturbando l’ordine pubblico”. Il giorno stesso è stata condannata assieme ad altri militanti al pagamento di una sanzione di 2.

500 corone (216 euro).

Commenti