
«Fuori gli stranieri violenti dalla Germania». Al quotidiano tedesco «Bild» il parlamentare della Cdu Alexander Throm anticipa la proposta Cdu-Csu di modifica della legge sull’immigrazione, con la perdita del diritto di residenza in caso di gravi reati contro la vita e l’integrità fisica e una più rapida procedura di espulsione. La proposta sarebbe concordata con i socialdemocratici nel patto di coalizione ed è legata al crescente aumento di crimini realizzati con coltelli e altre armi improprie.
D’accordo anche il ministro dell’Interno della Renania Settentrionale-Vestfalia Herbert Reul, anche lui della Cdu: «I coltelli stanno diventando un problema sociale intollerabile, soprattutto tra i giovani. A nessuno dovrebbe essere permesso di camminare per strada con un coltello», dice il ministro.
La stretta sull’immigrazione violenta e irregolare attraversa molti Paesi europei, come la Francia o la Gran Bretagna, che recentemente ha stretto con gli Usa un patto di difesa e sicurezza contro le minacce ibride ma anche l’ondata di immigrazione irregolare, che nel Regno Unito è aumentata pericolosamente.
Il meccanismo delle espulsioni rapide e degli hotspot extra Ue per il riconoscimento delle domande d’asilo e le espulsioni rapide dai Cpr - come sta avvenendo in Albania - è al centro della normativa europea, in attesa della sentenza della Corte di
Giustizia Ue sui Paesi sicuri e le procedure accelerate di identificazione e rimpatrio. Segno che l’iniziativa dell’Italia per contrastare i mercanti di uomini ha convinto i Paesi membri storicamente «scettici» come la Germania.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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