Cronaca internazionale

Kate, ora il Regno Unito fa "mea culpa". E arriva la telefonata di Harry e Meghan

Scuse da vip e media, solidarietà da tutto il mondo. Si allarga l’inchiesta sulla clinica

Kate, ora il Regno Unito fa "mea culpa". E arriva la telefonata di Harry e Meghan

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Londra - Il giorno dopo la dolorosa rivelazione della malattia che l’ha colpita, tutto il Regno si stringe intorno alla Principessa del Galles. Lei, dopo aver raccontato con coraggio in un video di avere un tumore e di stare affrontando un trattamento di chemioterapia, ha rimesso a posto le tessere di un puzzle che sembrava sempre più ingarbugliato.
Dopo due mesi di assenza, false notizie e patetiche suggestioni, Kate non aveva ormai altre opzioni che dire la verità rimandando così ogni speculazione al mittente. Ieri, qualcuno, come l’attrice americana Black Lively, si era già scusata per aver scherzato sul pasticcio della foto manipolata e la famiglia reale. Persino Harry e Meghan, volutamente tenuti all’oscuro di tutto dalla Ditta che non li ritiene più affidabili, avrebbero contattato direttamente William e Kate per esprimere il loro dispiacere e il loro sostegno in un momento così delicato. E non è escluso che Harry arrivi a Londra nelle prossime settimane. Nel frattempo, le associazioni che si occupano di malati di cancro hanno lodato la Principessa per il messaggio di speranza. Qualche ora dopo la diffusione dell’annuncio choc, i Principi del Galles sono stati visti salire in elicottero per recarsi nella loro dimora di Anmer Hall, nel Norfolk - regalo di nozze della Regina Elisabetta - dove trascorreranno le festività pasquali insieme ai loro tre figli. Non si riuniranno al resto della famiglia per la messa della domenica di Pasqua che si celebra ogni anno a Windsor.

Saranno però, nei pensieri di tutti i loro sudditi, che hanno subito fatto sentire la loro vicinanza a Kate a cui riconoscono il diritto di curarsi e guarire senza pressione mediatica. È certo però che i giornali di tutto il mondo tenteranno di scoprire il più possibile sullo stato di salute della Principessa la cui vita e la cui persona sono state sotto i riflettori dai tempi del fidanzamento con il principe William. Non desta quindi grande sorpresa apprendere che, almeno uno se non addirittura tre membri della clinica londinese dove Catherine ha subito un intervento all’addome, ha tentato di avere accesso alla sua cartella clinica proprio mentre Kate era ricoverata. A rivelarlo era stato il tabloid The Mirror, venuto a conoscenza di un’inchiesta interna aperta proprio dai vertici amministrativi della London Clinic la stessa dove una settimana dopo era stato operato anche re Carlo per un in ingrossamento della prostata - in seguito all’incidente. Secondo una fonte citata dal giornale l’ospedale ha subito avvertito Kensington Palace promettendo l’avvio di un’approfondita indagine sui fatti. Mentre il Palazzo si trincerava dietro al solito «no comment», anche l’osservatorio per la privacy e la protezione dei dati confermava di aver ricevuto la segnalazione di una violazione delle regole. Sembra però ora che l’ospedale non sia intervenuto così tempestivamente e abbia avvertito l’osservatorio dopo le 72 ore previste per casi simili. Il ministro della Sanità, Maria Caulfield, ha descritto l’incidente come «una questione piuttosto seria» e ha spiegato che, se venissero trovati dei colpevoli, il personale potrebbe venir perseguito e multato.

Non si esclude neppure l’apertura di un’inchiesta criminale da parte della polizia.

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