Cronaca internazionale

Il treno blindato, i consiglieri, le armi: cosa c'è dietro il viaggio di Kim in Russia

Kim Jong Un è arrivato in Russia a bordo del suo treno blindato. Nelle prossime ore l'incontro con Putin. I due affronteranno non meglio specirficate questioni di rilevanza assoluta

Il treno blindato, i consiglieri, le armi: cosa c'è dietro il viaggio di Kim in Russia

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Kim Jong Un è arrivato in Russia. Il treno blindato del leader nordcoreano, partito da Pyongyang nella tarda giornata di domenica, è entrato nel territorio controllato da Mosca dopo due giorni di viaggio. Mosca ha confermato l'arrivo dell'ospite. I media russi hanno mostrato le prime immagini del suo convoglio mentre attraversava un ponte su un fiume, con le carrozze di colore verde trainate da un locomotore russo. Il mezzo è transitato in "totale segretezza" per la stazione di Chasan, situata in territorio russo vicino al confine, per poi proseguire sulla ferrovia transiberiana. Kim incontrerà Vladimir Putin nella regione dell'Estremo Oriente della Russia, presumibilmente a Vladivostok in occasione del Forum Economico Orientale, anche se non sono filtrate precisazioni ufficiali.

Kim è arrivato in Russia

Il treno ha viaggiato verso nord attraverso Primorsky Krai, nella regione dell'Estremo Oriente della Russia. Il ministero della Difesa della Corea del Sud ha affermato di ritenere che il leader nordcoreano sia entrato in Russia alle prime ore del mattino. Un video condiviso ieri da Rt e geolocalizzato dalla Cnn mostrava il treno che presumibilmente trasportava Kim vicino al confine russo-nordcoreano nei pressi del fiume Tumen.

C'è un aspetto molto interessante da sottolineare: Kim ha portato con sé i suoi migliori consiglieri militari. Le immagini diffuse dai media nordcoreani mostrano alti funzionari militari nell'entourage: tra loro il comandante dell'esercito popolare coreano Ri Pyong Chol, il suo numero due, Pak Jong Chon, e Jo Chun Ryong, direttore del dipartimento dell'industria delle munizioni della Corea del Nord.

Temi sensibili

Sul tavolo tra Kim e Putin ci saranno non meglio specirficate questioni di rilevanza assoluta. Il governo degli Stati Uniti ha dichiarato la scorsa settimana che l'incontro potrebbe svolgersi come parte degli sforzi della Russia per trovare nuovi fornitori di armi da utilizzare nella guerra contro l'Ucraina. Il Cremlino ha glissato, limitandosi a confermare il faccia a faccia e che il presidente russo e il suo omologo nordcoreano affronteranno "temi sensibili" che però non saranno resi noti al pubblico (non è prevista conferenza stampa al termine dell'incontro).

Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, i temi sul tavolo dei due leader riguarderanno questioni relative alle relazioni bilaterali e alla cooperazione, ai legami commerciali ed economici e agli scambi culturali, così come agli affari internazionali e regionali, ma anche "questioni delicate". "Per noi sono importanti gli interessi dei nostri due Paesi e non gli avvertimenti di Washington", ha detto Peskov commentando gli avvertimenti degli Stati Uniti sulla cooperazione tecnico-militare tra i due Paesi.

A quanto è dato sapere, ci saranno due incontri tra le delegazioni russa e nordcoreana, oltre che un faccia a faccia tra i due leader Putin e Kim, che poi si rivedranno anche a cena. L'agenzia russa Tass ha fin qui fornito un'agenda molto stringata del summit. Il meeting dovrebbe tenersi nelle prossime ore a Vladivostok, dove si sta svolgendo il suddetto Forum Economico Orientale, ma non è statospecificato il luogo esatto dell'incontro.

Il precedente

Kim Jong Un ha effettuato il suo primo viaggio all'estero dall'inizio della pandemia di Covid-19. Durante il suo ultimo viaggio all'estero, aveva incontrato proprio Putin e proprio a Vladivostok nel 2019. Kim dovrebbe incontrare il presidente russo nei prossimi giorni da qualche parte nell'Estremo Oriente russo. Mosca non ha specificato nè la data nè il luogo dell'incontro.

I media statali nordcoreani hanno mostrato fotografie di Kim che passava davanti a guardie d'onore e folle di civili con in mano la bandiera nazionale e fiori, e anche di lui che salutava dal suo treno blindato verde e giallo prima che lasciasse la stazione.

Nel loro primo faccia a faccia in assoluto, risalente a quattro anni fa, il presidente nordcoreano aveva regalato al suo omologo russo una spada coreana. "Questa spada simboleggia la forza. Simboleggia la mia anima e quella del nostro popolo che ti sostiene", aveva aggiunto Kim rivolgendosi al capo del Cremlino.

In tutta risposta, Putin consegnò all’ospite un set da tè, accompagnato da una sciabola russa e dalla promessa di visitare presto la Corea del Nord.

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