Giallo nell'Area 51: un velivolo non identificato fa scattare l'allarme. Indaga l'Fbi

Nel deserto del Nevada che circonda l'Area 51 un velivolo non identificato è stato protagonista di un misterioso incidente che ha richiesto l'intervento dell'Fbi

Giallo nell'Area 51: un velivolo non identificato fa scattare l'allarme. Indaga l'Fbi
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Un misterioso incidente aereo nei pressi dell'Area 51 ha portato a restrizioni di volo nell'area interessata del deserto del Nevada, che ospita una delle basi aeree più segrete e misteriose al mondo. Un'indagine congiunta tra l'Us Air Force e l'Fbi è stata avviata per fare chiarezza sull'accaduto, senza rilasciare troppi dettagli sull'evento: uno scenario perfetto per gli appassionati di ufologia che già guardano a una trama da X-Files.

I dettagli su ciò che è accaduto il 23 settembre nei cieli del Nevada sono ancora top-secret. Ciò che sappiamo è che un velivolo dell'Aeronautica Militare statunitense non meglio specificato, si pensa un drone sperimentale, è precipitato nel Nevada meridionale, ai margini dall'Area 51, un tempo nota come "Nevada Test Site - 51", struttura militare sperimentale che si trova nei pressi del Groom Lake ed è gestita da un distaccamento dell'Air Force Flight Test Center della base aerea di Edwards. Un sito off-limits per i civili, che nel corso della Guerra Fredda ha alimentato misteri e fantasie, come quelle legate all'occultamento dei resti di "un'astronave aliena e dei corpi di extraterrestri" dopo il cosiddetto "incidente di Roswell" del 1947.

Quello coinvolto nell'incidente, in questo caso, dovrebbe essere un velivolo assegnato al 432nd Wing, che opera principalmente droni Mq-9 Reaper, ma anche con i più moderni Rq-170 Sentinel.

Non è stato reso noto se il velivolo in questione si trovasse "effettivamente all'interno dello spazio aereo altamente limitato dell'Area 51", che i militari chiamano "The Box". In ogni caso la portata dell'incidente o la segretezza del velivolo coinvolto ha costretto le autorità a chiudere temporaneamente lo spazio aereo mentre i "rottami venivano rimossi", coinvolgendo nelle indagini il Federal Bureau of Investigation, l'agenzia governativa di polizia federale che ha competenza in tutti gli Stati per alcuni reati che comprendono l'antiterrorismo, il crimine organizzato e l'intelligence interna.

Secondo quanto reso noto, il Bureau sta indagando su "un'apparente manomissione" successiva all'incidente. Nel comunicato rilasciato dalle Investigazioni Speciali dell'Aeronautica Militare e dell'Fbi si può apprendere come "Durante un successivo sopralluogo il 3 ottobre, gli investigatori hanno scoperto segni di manomissione sul luogo dell'incidente, tra cui la presenza di un corpo bomba inerte per l'addestramento e di un pannello di controllo di origine sconosciuta, posizionati sul luogo dopo l'incidente".

I funzionari dell'Aeronautica hanno confermato al sito The War Zone che "non si sono verificati morti, feriti o danni materiali a seguito dell'incidente", ma resta il mistero del tipo di velivolo coinvolto. Le piste dell'Aerea 51 e i suoi hangar hanno sempre ospitato i programmi più segreti dell'Usaf, dagli aerei spia U-2 al progetto Oxcart della Cia che ha portato alla realizzazione dell'aereo spia supersonico Sr-71 Blackbird. Uno degli "Ufo" della Cia sviluppati dallo Skunk Works, la divisione per i programmi sperimentali di Lockheed Martin che è sempre molto operosa.

La presenza dell'Fbi è attualmente l'unico particolare realmente misterioso di questa

storia, che non cela certo la presenza degli Ufo sempre ricorrenti nelle indagini degli agenti Scully e Mulder, ma potrebbe rivelare in seguito delle minacce legate a questioni d'intelligence interna e sicurezza nazionale.

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