Si torna a parlare di monarchia inglese, e dei suoi costi esorbitanti. Un tema mai esaurito che si ripropone spesso. Il popolo inglese ama i suoi Royals, ma non mancano malcontenti e recriminazioni. Di sicuro farà molto discutere il nuovo libro dell'ex ministro Norman Baker, che ha fatto letteralmente i conti in tasca a Re Carlo III.
La monarchia britannica è una vera e propria macchina da soldi, che dona prestigio alla Gran Bretagna e genera lauti guadagni, ma "tenerla in piedi" ha costi davvero proibitivi, specialmente in un periodo come questo. Stando a quanto riportato nel libro Royal mint, national debt: the Shocking truth about the royals' finances di Baker, si tratta della monarchia più costosa al mondo, con ben 150 milioni di spese annuali. Una cifra esorbitante che supera quella olandese, quella norvegese e quella spagnola, che rispettivamente costano 52 milioni, 27 milioni e 8,5 milioni.
La famiglia Windsor, però, ha davvero tante residenze, e compie molti più viaggi di rappresentanza rispetto alle altre monarchie. Queste due sono le principali argomentazioni di chi difende la Royal Family inglese. Il popolo contribuisce alle spese della Famiglia Reale mediante il Sovereign grant, finanziamento pubblico annuale che il governo britannico eroga alla monarchia britannica per coprire i costi ufficiali. Il Sovereign Grant, che ha sostituto la Civil list, deriva da una percentuale dei profitti annuali del Crown Estate, un portafoglio di proprietà gestito in modo indipendente. Carlo ne ricava il 12%, mentre il resto rimane a disposizione del Tesoro.
Tuttavia, secondo Baker, a girare sarebbero molti più soldi. I Windsor hanno spese da capogiro, fra viaggi, residenze e personale di servizio. Re Carlo III viene ancora attaccato per la cerimonia di incoronazione assai sontuosa, nonostante il periodo in cui si trovava e si trova la sua Nazione. Vennero spese ben 72 milioni di sterline (anche se qualcuno parlò di cifre ancora più alte) e il sovrano rifiutò qualsiasi contributo personale. Per non parlare poi dei funerali della Regina Elisabetta II, costati 162 milioni di sterline.
Eppure, stando ai numeri, le finanze di Re Carlo godono di ottima salute. In un documentario mandato in onda da Channel 5 si dice chiaramente che il patrimonio del sovrano ammonta a oltre 2 miliardi di euro.
Un tesoro che ha origini antiche, tanto che bisogna tornare indietro al 1760, quando Re Giorgio III istituì la Civil List (convertita in Sovereign Grant nel 2011). Con la Civil List le entrate della Corona vennero cedute al Parlamento, in cambio però di una somma fissa per coprire le spese della Famiglia Reale.