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Niente più wurstel: in una scuola tedesca i piatti halal sono obbligatori

Polemica a Gelsenkirchen, dove una mensa scolastica offrirà solo piatti halal o vegetariani, rimuovendo i piatti tedeschi. Secondo la polizia, molte scuole sono usate dagli islamisti come centri di reclutamento

Niente più wurstel: in una scuola tedesca i piatti halal sono obbligatori
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Sebbene la cucina tedesca non sia tra le più famose al mondo, vederla scomparire dalle mense delle scuole tedesche ha lasciato di stucco molti genitori. A partire dal ritorno dalle vacanze scolastiche, la scuola superiore Erle di Gelsenkirchen offrirà solo piatti che rispondano alle norme religiose islamiche. I piatti tradizionali tedeschi, dal currywurst allo stinco di maiale fino ai tantissimi insaccati che da sempre sono presenti sulle tavole delle famiglie tedesche saranno banditi, immolati sull’altare della cosiddetta “accoglienza”. Secondo i media locali, questo non sarebbe affatto un caso isolato ma l’ultimo eccesso di una tendenza che da anni sta trasformando molte scuole tedesche in centri di indottrinamento all’interpretazione più radicale dell’islam.

Halal obbligatorio per tutti

Secondo quanto riportato dal quotidiano Die Welt, la scuola della città del Nord Reno-Westfalia ha presentato la novità ai genitori come se fosse la cosa più naturale del mondo. Sul sito della scuola si legge, infatti, come “una rotazione di piatti halal, preparati sul momento, saranno offerti ogni giorno, oltre ad un piatto vegetariano, pasta o insalate a scelta”. La scomparsa dei tantissimi piatti che fanno parte della tradizione tedesca ed usano carne di maiale è data per scontata, senza nemmeno dilungarsi troppo. Halal in arabo significa “puro” e “ammesso”, visto che risponde ai dettami della sharia: niente carne di maiale e gli animali devono essere macellati per dissanguamento in luoghi autorizzati dagli imam locali. A preparare il cibo è una ditta di catering gestita da immigrati turchi, Muttis Küche, che serve altre nove scuole nel distretto di Gelsenkirchen.

Scuola Erle Gelsenkirchen
Fonte: Wikimedia Commons

Intervistato dai colleghi del Welt, lo chef Canan Celebi non capisce il perché delle proteste dei genitori, visto che l’esclusione della carne di maiale non è certo una novità. “Molte delle scuole che serviamo avevano smesso di servire carne di maiale parecchio tempo prima di iniziare a lavorare con noi. L’unica novità è che noi abbiamo iniziato a dire esplicitamente che alcuni dei nostri piatti sono halal. Il cibo è sempre lo stesso ma, evidentemente, usare la parola halal è abbastanza per causare polemiche infinite”. In effetti, la commissione per le mense cittadine aveva deciso già dal 2010 di bandire la carne di maiale dalle scuole locali, per rispondere al fatto che circa il 60% degli studenti sono nati da famiglie di immigranti. A fare la differenza, però, è il fatto che sia stata tolta la scelta ai genitori, imponendogli di rispettare norme religiose aliene alla tradizione tedesca. Neanche nella rossa Berlino si era arrivati a tanto: le ditte di catering che servono le scuole della capitale offrono da tempo piatti senza maiale, opzioni vegetariane o esplicitamente halal ma nessuno finora li aveva mai imposti agli alunni.

Il rischio di radicalizzazione aumenta

Dopo aver occupato le sale mensa, l’islamizzazione forzata delle scuole tedesche sta coinvolgendo anche le sale dedicate alla preghiera, introdotte negli ultimi anni in alcuni stati. La situazione nel Nord Reno-Westfalia è talmente seria da essersi trasformata in un caso politico, con l’opposizione della Spd che si scaglia contro il governo nero-verde Cdu/Verdi. Secondo il rapporto del ministero dell’educazione locale, oltre 150 scuole, dalle elementari ai centri di formazione professionale avanzati, hanno istituito “sale di preghiera” per consentire agli alunni di pregare nei momenti liberi. Il ministro dell’educazione Dorothee Feller ribadisce che queste sale sono aperte a tutte le religioni ma le cose, spesso, vanno in maniera ben diversa. Secondo la deputata dell’Spd Dilek Engin, queste stanze di preghiera dovrebbero essere rimosse, visto che non fanno altro che “generare conflitti nella comunità scolastica”.

ProPal Berlino 2024

In effetti, l’anno scorso, in una scuola nella cittadina di Neuss, la situazione era degenerata: come riportato dal Rheinische Post, un gruppo di studenti delle superiori si era messo a pattugliare i corridoi della loro scuola, imponendo a tutti il rispetto della sharia. Questi ragazzi nemmeno maggiorenni, oltre a chiedere a gran voce classi separate per le ragazze, facevano pressioni sugli studenti musulmani perché si adeguassero alla loro visione radicale della religione islamica. Il preside si era visto praticamente costretto ad imporre il velo alle studentesse musulmane e finire prima le lezioni venerdì pomeriggio per consentire agli studenti fondamentalisti di andare in moschea.

Lo scandalo causato da queste decisioni aveva convinto l’amministrazione scolastica a riportare l’ordine ma, secondo un rapporto del ministro dell’interno locale, l’estremismo islamico continua ad usare molte scuole come centri di radicalizzazione. Fino a quando le autorità continueranno a piegare il ginocchio di fronte alle richieste di una minoranza rumorosa, troppe scuole saranno sempre meno libere e sempre meno tedesche.

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