"Non c'è la nave di soccorso". Le chat choc con gli scafisti prima di partire

I prossimi "movimenti" sono previsti da Sfax per Lampedusa già martedì sera ma i migranti sembrano preoccupati: "Non ci sono barche di soccorso in mare"

"Non c'è la nave di soccorso". Le chat choc con gli scafisti prima di partire

Sta probabilmente ripartendo l'assalto a Lampedusa. A partire da martedì sono previste numerose partenze di barchini dalla Tunisia in direzione dell'isola, ognuno con circa 30/40 persone a bordo. Il prezzo medio da pagare per ogni migrante è di 1.600 dinari, circa 500 euro, ma alcune traversate arrivano a costare fino a 2500 dinari, poco meno di 750 euro. Le traversate vengono fatte con motori da 30 o 40 cavalli ancorati a barche in condizioni precarie. Siamo entrati nel gruppo Whatsapp di uno dei facilitatori di questi viaggi, dove si trovano circa 100 persone che, con una certa intensità, commentano la possibilità di poter lasciare la Tunisia già nei prossimi giorni.

Tra i tanti commenti che abbiamo intercettato in questo grande gruppo caotico e confusionario ce n'è uno che ha attirato la nostra attenzione. I migranti che vogliono partire sono ovviamente spaventati, temono la traversata ma i "movimenti" riusciti dei loro "fratelli" che sono già arrivati in Italia sembrano essere per loro una garanzia sufficiente per prendere il mare, nella convinzione di trovare l'Eldorado al là del Mediterraneo. Ma c'è chi vuole maggiori rassicurazioni e dimostra di conoscere bene i meccanismi delle traversate verso l'Italia. Uno dei possibili prossimi migranti, infatti, fa una domanda al folto gruppo: "Al momento non c'è nessuna barca di soccorso in acqua, come lo facciamo?".

Un altro contatto presente in quel gruppo, che sembra allarmarsi per quella scoperta, ribadisce la domanda: "È vero che non c'è nessuna barca sul mare?". Il primo che ha fatto la domanda, quindi, risponde: "Andate a controllare: ho verificato sul loro sito, sono sotto costa". Le "barche di salvataggio" che il possibile migrante considera una garanzia per il suo arrivo in Italia sono quelle delle Ong, come dimostra un messaggio successivo che invia sul gruppo, nel quale mostra una ricerca Google con query: "Quale è la posizione...". E il risultato di questa ricerca è un sito di tracciamento nautico per la Ocean Viking, che effettivamente al momento si trova ancorata a Siracusa.

L'assenza delle navi di soccorso sembra preoccupare i futuri migranti che stanno organizzando la traversata da Sfax a Lampedusa, anche perché la partenza sembra essere immediata, almeno a giudicare dalla fretta che i facilitatori che hanno aperto il gruppo sembrano avere nell'occupare gli ultimi posti disponibili a bordo dei barchini. Ma anche nella risposta che lo stesso organizzatore fornisce sull'assenza delle Ong: "Sei stupido, smetti di pubblicare informazioni false".

Quindi chiede con insistenza la prova che la Ocean Viking non sia in mare, perché non si accontenta dello screenshot di Google inviato dal contatto: "Dimostrami che non sei un idiota, mandami la prova che attualmente le navi di salvataggio non sono in acqua, altrimenti sei quello che io penso tu sia".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica