Cronaca internazionale

Parigi e l'addio definitivo ai monopattini elettrici

I cittadini si sono espressi con un netto voto contario lo scorso 2 aprile. Gli operatori Dott, Lime e Tier Mobility hanno tempo fino al 31 agosto per trasferire altrove i loro mezzi

Parigi e l'addio definitivo ai monopattini elettrici

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I monopattini elettrici a noleggio spariranno molto presto dalle strade di Parigi. Lo scorso 2 aprile i cittadini si sono espressi con un referendum e l'esito è stato molto chiaro: oltre 15mila trottinette saranno messi al bando, con buona pace degli ecologisti. La data da segnare sul calendario è il primo di settembre. Ormai, dunque, è solo questione di giorni.

È stato il sindaco di Parigi Anne Hidalgo a proporre il refendum, che si è concluso con il 90% dei voti contrari ai monopattini elettrici. Si trattava di una votazione di tipo consultativo, ma la netta affermazione del "No" ha dettato legge e si è deciso di dire definitivamente addio ai monopattini, invisi alla popolazione per tutte le problematiche ad essi collegate.

Troppi incidenti

Il dato che è saltato subito agli occhi dei parigini è stato il grande balzo in avanti del numero degli incidenti. Questi mezzi di trasporto, sia a noleggio che di proprietà di privati, sono rimasti coinvolti in 459 incidenti nel solo 2022, con tre morti e 426 feriti (numero doppio rispetto al 2019). "E un terzo di questi incidenti si conclude con un ricovero in ospedale", ha voluto precisare l'assessore ai trasporti di Parigi David Belliard, fra l'altro ambientalista.

A lasciare increduli, in effetti, è che siano state proprio le istituzioni a voltare le spalle ai monopattini. Lo stesso sindaco Anne Hidalgo, nel proporre il referendum, ha dichiarato di essere a sfavore dei monopattini.

Troppe le violazioni del codice della strada. Parigi ha visto di tutto, dai due passeggeri a bordo di un monopattino ai semafori rossi "bruciati" senza il minimo rispetto delle regole. A provocare la rabbia dei parigini, però, è stato il terribile incidente avvenuto nel giugno 2021, quando la 31enne Miriam è stata investita mentre passeggiava lungo la Senna. La donna, travolta in modo violento, ha perso la vita dopo 3 giorni di agonia.

Via dal primo settembre

Dal prossimo 1 di settembre, dunque, Parigi diventerà la prima capitale europea a vietare i mezzi a due ruote, almeno a noleggio. Una scelta non priva di conseguenze. Come spiegato dai media locali, infatti, molte persone resteranno senza impiego. Si parla di oltre 100mila posti di lavoro a rischio.

Entro il prossimo 31 agosto gli operatori Dott, Lime e Tier Mobility dovranno liberare la città dei loro mezzi, che verranno trasferiti in altre località, come Bordeaux e Lille, ma anche fuori dalla Francia, come Berlino, Londra, Tel Aviv e Copenaghen.

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