Spiagge chiuse per il drago blu avvistato nel Mediterraneo: cos'è e perché è pericoloso per l'uomo

Spiagge chiuse lungo la costa di Alicante, in Spagna, dopo che questi molluschi hanno fatto la loro comparsa: cosa sta succedendo

Spiagge chiuse per il drago blu avvistato nel Mediterraneo: cos'è e perché è pericoloso per l'uomo
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Allarme in Spagna dopo che su alcune delle sue coste sono comparsi esemplari Glaucus atlanticus, meglio conosciuto come drago marino blu. In particolare il fenomeno ha interessato Guardamar del Segura, in provincia di Alicante. Su alcune spiagge sono stati avvistati alcuni di questi molluschi e, dal momento che si tratta di invertebrati potenzialmente pericolosi per l'uomo, le autorità locali hanno deciso di imporre il divieto di balneazione.

Il drago blu è un mollusco davvero molto particolare e riconoscibile. Ha piccole dimensioni (2-3 cm) e possiede una meravigliosa colorazione blu/bianco. Galleggia sulla superficie dell'acqua, stando supino, e in questo modo è molto difficile individuarlo. Dal momento che è in grado di rilasciare un veleno piuttosto tossico, è considerato un pericolo per l'uomo. Il veleno deriva da quanto riesce a immagazzinare dalle sue prede, che spesso sono meduse, e può essere rilasciato in caso di contatto. L'habitat naturale è l'Oceano Atlantico, ma sono stati avvistati anche nell'Oceano Pacifico, così come nel mar Mediterraneo e nel mar dei Caraibi. Pare probabile che sia arrivato nel Mediterraneo trasportato dalle correnti oceaniche, che gli hanno permesso di attraversare lo stretto di Gibilterra.

Le prede di questo mollusco, come abbiamo detto, sono le meduse e gli cnidari. Fra le vittime troviamo, ad esempio, la Caravella portoghese, capace di infliggere punture molto dolorose e pericolose per l'essere umano. Il veleno della Caravella può essere immagazzinato dal drago blu attraverso delle strutture chiamate cnidosacchi. Le sostanze possono poi essere rilasciate dal mollusco in caso di contatto, ed è qui il pericolo, perché questo genere di veleno può portare anche alla morte.

Di recente molti di questi esemplari sono stati avvistati lungo le coste

spagnole, parliamo dal 2021/2023. La provincia maggiormente interessata è quella di Alicante.

Gli esperti raccomandano di non toccarlo, perché è proprio in caso di minaccia che il mollusco rilascia il veleno.

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