Cronaca internazionale

La decisione della Nato: Stoltenberg segretario fino al 2024

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha annunciato che resterà un altro anno alla guida dell'Alleanza atlantica, come deciso dai Paesi membri

La decisione della Nato: Stoltenberg segretario fino al 2024

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Jens Stoltenberg continuerà ad essere il segretario generale della Nato. I Paesi membri hanno deciso di prolungare il suo contratto alla guida dell'Alleanza atlantica per un anno, ovvero fino al 2024. "Sono onorato dalla decisione degli alleati della Nato di estendere il mio mandato come segretario generale fino al primo ottobre 2024", ha scritto Stoltenberg su Twitter.

La conferma di Stoltenberg

L'ex primo ministro norvegese è alla guida dell'alleanza militare dal 2014, quando ha preso il posto del danese Anders Fogh Rasmussen. Il suo mandato era già stato prorogato tre volte in precedenza, l'ultima nel 2022, quando la Russia ha lanciato la sua offensiva contro l'Ucraina.

Il suo attuale mandato sarebbe scaduto a settembre. Stoltenberg, 64 anni, aveva dichiarato a febbraio che non avrebbe voluto un'ulteriore estensione. Tuttavia, gli stati membri dell'Alleanza non sono riusciti a mettersi d'accordo sul nome di un successore. Da qui, il prolungamento di un altro anno per l'ex premier norvegese.

La decisione della Nato

"Il legame transatlantico tra Europa e Nord America ha garantito la nostra libertà e sicurezza per quasi 75 anni, e in un mondo più pericoloso, la nostra Alleanza è più importante che mai", ha commentato lo stesso Stoltenberg nel messaggio con il quale ha annunciato la sua conferma in sella alla Nato.

Oggi, ha invece informato l'Alleanza sul suo sito, "gli alleati della Nato hanno concordato di prorogare di un ulteriore anno il mandato di Jens Stoltenberg, fino al primo ottobre 2024". Si fa inoltre presente che la decisione sarà approvata dai capi di Stato e di governo della Nato al vertice di Vilnius. Gli alleati "hanno ringraziato il segretario generale per la sua leadership e il suo impegno, fondamentali per preservare l'unità transatlantica di fronte a sfide alla sicurezza senza precedenti".

La mossa dell'Alleanza atlantica

Questa decisione, ha scritto il sito Politico, può essere vista come un riflesso di quanto sia politicamente delicato il momento attuale per la Nato, nonché di quanto sia stato difficile per gli alleati trovare un candidato di alto profilo che fosse disponibile a sostituire Stoltenberg e che fosse, soprattutto, accettabile per tutti i membri della stessa Alleanza.

Negli ultimi mesi erano filtrati in modo informale diversi candidati, tra cui il primo ministro danese Mette Frederiksen. Diplomatici e analisti attribuiscono a Stoltenberg un punteggio elevato per aver tenuto unita la Nato sul dossier ucraino, riusciendo a trovare un equilibrio tra coloro che chiedono il massimo sostegno a Kiev e altri che sollecitano maggiore cautela per paura di scatenare un conflitto globale.

I dossier sul tavolo (e quelli futuri)

I prossimi compiti di Stoltenberg includono la supervisione di una trasformazione delle forze della Nato per concentrarsi nuovamente sulla difesa da qualsiasi ipotetico attacco russo, dopo decenni in cui l'Alleanza si era concentrata su missioni oltre i suoi confini, come in Afghanistan e nei Balcani.

Stoltenberg dovrà anche gestire le divergenze su come dovrebbe essere coinvolta la Nato in Asia, con gli Stati Uniti che spingono per un ruolo maggiore nel contrastare la Cina, mentre altri come la Francia insistono sul fatto che l'Alleanza debba mantenere l'attenzione sull'area del Nord Atlantico.

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