Razzo manovrabile e pioggia di meteoriti: cosa rivelano i piani della Cina

Tra razzi riutilizzabili, sciami di meteore e aerei di prossima generazione la Cina si candida a diventare leader mondiale nella tecnologia ipersonica

 Razzo manovrabile e pioggia di meteoriti: cosa rivelano i piani della Cina
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In Cina una start-up ha rivelato le sue ultime innovazioni nella tecnologia missilistica evidenziando come le capacità aerospaziali del Dragone si stiano espandendo al settore civile. Lingkong Tianxing Technology ha acceso i riflettori sul suo razzo riutilizzabile con una simulazione video animata pubblicata sul proprio sito web ufficiale. La clip mostra il razzo VTVL (vertical take-off and vertical landing) accendersi e salire a un'altitudine di quasi 2 km, dove le superfici di controllo su entrambi i suoi lati cambiano angolazione facendo passare il mezzo da una traiettoria di ascesa verticale a una inclinata verso l'alto. Dopo circa 30 secondi, una volta raggiunta l'altitudine massima, il motore si spegne e il razzo esegue il suo primo lancio. Circa 10 secondi dopo il motore si riaccende e le ali modificano la loro angolazione, consentendo allo stesso razzo di effettuare una seconda capriola e di tornare in posizione con il muso rivolto verso l'alto.

Le innovazioni spaziali della Cina

Il razzo in questione, ha spiegato nel dettaglio il quotidiano South China Morning Post, utilizza propulsione a combustibile liquido e presenta una spinta variabile. Inoltre, a differenza dei tradizionali atterraggi duri, un atterraggio morbido ha ridotto al minimo i danni strutturali del mezzo, aprendo la strada alla sua riutilizzabilità. "Si prevede che a breve verrà avviato un vero e proprio test. L'esperimento getterà le basi tecniche per il futuro turismo suborbitale e piattaforme di trasporto riutilizzabili", ha spiegato la start-up cinese. Insieme al video, l'azienda ha pubblicato anche l'immagine di un razzo lanciato dal deserto sfrecciare attraverso la Via Lattea insieme a meteore. Dovrebbe essere l'anticipazione di qualcosa di inedito: la creazione di uno "sciame di meteore" nel deserto.

Pare poi che Lingkong Tianxing punti a sviluppare aerei supersonici di prossima generazione a costi contenuti per rivoluzionare il trasporto aereo globale, potenzialmente dimezzando i tempi di volo internazionali. Lo scorso dicembre ha lanciato il suo motore JinDou-400, che ha funzionato per 45 secondi a velocità comprese tra Mach 3,3 e 4,1 ad altitudini comprese tra 14 e 23 km. A gennaio di quest'anno il team ha presentato un prototipo di velivolo supersonico senza equipaggio, chiamato Cuantianhou o "Scimmia di pietra". Il prototipo - lungo sette metri e pesante circa 1,5 tonnellate - è dotato di due motori e ha raggiunto in volo di prova Mach 4 a 20 km, il doppio della velocità del Concorde ormai in pensione.

Obiettivi ad alta quota

Secondo la tabella di marcia, il Cuantianhou dovrebbe completare il suo volo inaugurale nel 2026, seguito dall'aereo passeggeri supersonico Dasheng nel 2030. "La Cina è attualmente leader mondiale nella tecnologia ipersonica", ha dichiarato la start-up. "Quella ipersonica è una tecnologia fondamentale sia per il rientro aerospaziale che per il trasporto ad alta velocità. Rappresenta un'intersezione critica tra aeronautica e astronautica. Ha anche un immenso valore per la ricerca scientifica e per diverse applicazioni civili", ha aggiunto Lingkong Tianxing spiegando di star esplorando, oltre ai jet passeggeri, anche altre applicazioni commerciali.

In generale il programma spaziale cinese può essere suddiviso in tre fasi. Il primo step durerà fino al 2027 e si concentra sul consolidamento delle capacità tecnologiche fondamentali e sul successo delle missioni in diversi campi. Ci saranno vari focus, compresaun'ulteriore esplorazione lunare senza equipaggio e lo sviluppo di competenze di base per le missioni su Marte.

La seconda fase, dal 2028 al 2035, prevede invece che la Cina utilizzi questi progressi per far atterrare i taikonauti (astronauti cinesi) sulla Luna, stabilire una base permanente in loco ed eseguire complesse missioni con equipaggio su Marte. Lo step finale, che culminerà invece nel 2050, prevede che la Cina invii missioni con equipaggio su altri corpi celesti, consolidandosi come centro preminente dell'innovazione della scienza spaziale.

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