Ronde anti-maranza: come una cittadina tedesca si è liberata dalle baby gang

Dopo un'ondata di violenza che ha colpito Harsefeld, 300 cittadini hanno iniziato a pattugliare le strade di notte. Da due mesi la baby gang non ha più commesso crimini nella cittadina della Bassa Sassonia

Ronde anti-maranza: come una cittadina tedesca si è liberata dalle baby gang
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Fino a non molto tempo fa, vivere in una cittadina di campagna era l’unico modo per sfuggire alle gang giovanili che rendono la vita nelle città spesso un incubo. Questi fenomeni, però, stanno allargandosi sempre di più, fino a coinvolgere la comunità di Harsefeld, cittadina di poco più di diecimila abitanti nella Bassa Sassonia. Al contrario di quel che succede in città, però, gli abitanti hanno deciso di pattugliare da soli le strade. Il risultato è stato incredibile: da due mesi la baby gang che terrorizzava gli abitanti nelle vicinanze della stazione sembra svanita nel nulla. Vediamo come gli abitanti di Harsefeld sono riusciti a sconfiggere i maranza senza finire nei guai.

I genitori in prima fila

A far scattare l’allarme in questa ridente cittadina di campagna è stato il fatto che una gang giovanile avesse iniziato a pestare i compagni di classe, ricattarli e, in generale, rendere la vita difficile a tutti. Secondo quanto riportato dal quotidiano Die Welt, all’inizio dell’estate sulla rete erano iniziati a circolare video dei pestaggi compiuti dai maranza nei confronti di quei giovani che non si facevano estorcere i propri risparmi. Quando, nell’ultima settimana di giugno, due scuole locali hanno mandato una circolare ai genitori degli alunni mettendoli in guardia da questi individui che, tanto per gradire, spacciavano pure vicino alle scuole, i genitori hanno deciso di organizzarsi per riportare la situazione sotto controllo. Nel giro di pochi giorni hanno raccolto circa trecento volontari via WhatsApp ed hanno iniziato a pattugliare le strade della cittadina, specialmente di notte, quando la polizia raramente è presente.

Maranza Milano 2025

Il portavoce della polizia della provincia di Stade, Rainer Bohmbach, ha definito l’iniziativa “inquietante” ma ha ammesso che, da quando le pattuglie sono presenti in strada, questi criminali hanno smesso di terrorizzare la popolazione. Il portavoce dell polizia ha consigliato ai genitori di non chiamarsi vigilantes: “Non ci dispiace se i cittadini ci forniscono informazioni ma personalmente sono contro le ronde di cittadini”. Grazie all’aiuto dei cittadini i due capi della baby gang sono stati identificati e sono sotto inchiesta per una serie di crimini, inclusa la violenza privata: Bohmbach dice che “si tratta di 10, massimo 15 crimini nel giro di qualche mesi: Harsefeld rimane una città sicura”. Sarà anche vero, ma mentre continuavano ad imperversare in città, un gruppetto di giovani si era unito ai due maranza. La polizia dice che i media hanno gonfiato il caso ma è costretta ad ammettere che in molte cittadine della Bassa Sassonia gli agenti devono spesso percorrere decine di chilometri prima di arrivare sul luogo del delitto.

Più sicurezza, meno crimini

La sensazione è che le autorità locali siano state infastidite dal fatto che i riflettori dei media si siano puntati proprio su Harsefeld ma la risposta dopo le aggressioni dei maranza era stata rapida ed efficace. Una volta notato come le attività criminali si concentravano attorno alla piscina all’aperto e alla pista di pattinaggio, sono state assunte diverse guardie giurate, che monitorano costantemente la situazione. Il sindaco Ute Kück ha preso il rischio molto sul serio ed è contenta che la situazione sia tornata alla normalità: secondo lei, il passo successivo sarà lavorare sugli alunni delle elementari, identificando subito le situazioni più problematiche. Se l’ex sindaco Susanne de Bruijn dice che a fare la differenza sono stati i video postati sui social, che hanno mostrato a tutti quanto brutali fossero le aggressioni dei maranza, molti genitori pensano che la situazione non sia affatto risolta.

Vigilantes Milano

Intervistati dall’inviato della Bild, molti si chiedono come sia possibile rispondere ai crimini ora che la stazione della polizia è stata chiusa. Mathias Pohle, tra i fondatori delle ronde dice che ci sentiamo abbandonati, ecco perché abbiamo deciso di fare da soli”. Jessica Schimang, madre di tre ragazzi, dice che “di sera o nel weekend, i poliziotti ci mettono da venti minuti a mezz’ora ad arrivare qui. I criminali fanno quel che gli pare”. Un’altra madre è talmente spaventata da non lasciar più uscire da soli i suoi figli: “non c’è scappato il morto per pura fortuna. Ho visto un video di un’aggressione alla stazione: per poco non l’hanno spinto sui binari”. Secondo Pohle, i maranza sarebbero solo la punta dell’iceberg: “lo scorso novembre mia figlia è stata avvicinata da un furgone nero mentre andava a scuola.

Quando le hanno ordinato di salire, è scappata ma la polizia non è stata in grado di individuare il colpevole ed arrestarlo”. Non sarà la panacea di tutti i mali, ma le pattuglie di cittadini stanno per ora convincendo i criminali a lasciare Harsefeld in pace. Per ora può bastare anche così.

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