Cronaca internazionale

San Francisco autorizza i "robot killer" della polizia: come funzionano

La polizia di San Francisco avrà a disposizione speciali robot killer per fermare i malviventi soltanto in determinate e specifiche circostanze: ecco quali e i dubbi dell'opposizione

San Francisco autorizza i "robot killer" della polizia: come funzionano
Tabella dei contenuti

La polizia di San Francisco avrà un nuovo alleato nella lotta al crimine ma non si tratta di persone in carne e ossa: il Board of Supervisor (il Consiglio delle città) ha dato il via libera all'uso di robot soprannominati "killer" per fermare persone in situazioni estreme di emergenza. L'opinione pubblica, però, non è del tutto convinta di questa scelta per il timore che si possa abusare del loro aiuto anche in situazioni di "normale amministrazione".

Quando saranno utilizzati

Gli 11 supervisor hanno approvato il provvedimento con una votazione di 8 favorevoli e 3 contrari. Il quotidiano di San Francisco spiega che l'autorizzazione all'uso dei robot killer è stata data soltanto a due leader di alto rango della polizia che potranno usare la nuova tecnologia in casi definiti "estremamente rari" contro sospetti violenti come i tiratori di massa o attentatori suicidi. "Potrebbe esserci una circostanza straordinaria in cui, in un'emergenza praticamente inimmaginabile, potrebbero voler dispiegare una forza letale per impedire, in una situazione orribile, a qualcuno di causare ulteriori danni", ha dichiarato il supervisore Aaron Peskin ai suoi colleghi quando ha dovuto spiegare ai colleghi poliziotti in quali occasioni si potrebbe rendere necessario voler uccidere qualcuno con un robot.

"Pendìo scivoloso"

Non la pensa così, naturalmente, chi fa parte del gruppo "Stop Killer Robots", ossia la dottoressa Catherine Connolly, che alla Bbc ha affermato che la mossa può condurre a un "pendìo scivoloso" che potrebbe allontanare le forze dell'ordine dall'uccidere. La polizia cittadina (Sfpd) fino a questo momento non ha mai disposto di robot dotati di forza letale ma, oltre agli scenari sopra descritti, "potrebbero potenzialmente essere dotati di cariche esplosive per violare strutture fortificate contenenti soggetti violenti, armati o pericolosi". Insomma, dai casi estremi a casistiche più ampie il passo è breve.

Cosa dice la legge

Le tattiche del dipartimento di polizia per l'utilizzo di determinate armi di livello militare sono state riviste grazie al disegno di legge dell'Assemblea statale 481, una legge del 2021 che impone alle forze dell'ordine di ottenere l'approvazione dai loro organi di governo sull'utilizzo delle armi a loro disposizione. La stessa legge consente anche la discrezionalità nell'accettare o meno l'utilizzo delle apparecchiature in questione. I robot Killer, però, non sono un'assoluta novità negli Stati Uniti dal momento che già nel 2016 la polizia di Dallas ne utilizzò uno per uccidere un cecchino che aveva fatto fuori due agenti ferendone molti altri: in quell'occasione fu utilizzato l'esplosivo C-4, cioè plastico.

"Nessuna politica può anticipare ogni situazione immaginabile o circostanza eccezionale che gli ufficiali potrebbero dover affrontare. L'Sfpd deve essere preparato e avere la capacità di rispondere in modo proporzionale", ha dichiarato un portavoce. Il governo federale ha a lungo utilizzato attrezzature di livello militare, uniformi mimetiche, baionette e veicoli blindati per aiutare le forze dell'ordine locali, adesso l'ultimo arrivato in fatto di tecnologia: sarà davvero usato o abusato?

Commenti