Migranti in un’isola in pieno Atlantico: il piano del Regno Unito

L’ultima idea del governo di Rishi Sunak porta all’isola di Ascensione. Lunedì sono stati trasferiti i primi 50 richiedenti asilo a bordo della Bibby Stockholm

Isola di Ascensione
Isola di Ascensione
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Lunedì sono stati trasferiti i primi 50 richiedenti asilo irregolari a bordo della chiatta Bibby Stockholm, a Portland, nel Sud dell’Inghilterra. Ma il governo britannico è già al lavoro per delineare le prossime mosse. Se il piano per inviare i migranti illegali in Ruanda è fermo, Whitehall ha confermato di valutare l’ipotesi di trasferirli sull’isola di Ascensione, nell'Atlantico meridionale. L’isola fa parte del territorio britannico d'oltremare di Sant'Elena, il lembo di terra dove morì Napoleone Bonaparte dopo sei anni di esilio. Come riporta il Guardian, il piano è stato discusso da ministri e funzionari, con l’obiettivo prioritario di fermare gli sbarchi.

Isola di Ascensione
Isola di Ascensione

Il governo di Sunak sta prendendo in considerazione l’opzione di fare trascorrere sull’isola di Ascensione il periodo in cui viene valutata la domanda di asilo nel Regno Unito. “Stiamo esaminando tutte le possibilità”, ha confermato la sottosegretaria all’interno Sarah Dines ai microfoni di Times Radio: “Dobbiamo ridurre il fattore di attrazione delle bande criminali illegali che portano migranti in questo Paese, sostanzialmente abusando del sistema”.

L’obiettivo prioritario resta quello di realizzare l’accordo con il Ruanda, ma sono in corso dialoghi e valutazioni di ogni tipo. L’idea dell’Isola di Ascensione è stata suggerita a Whitehall tre anni fa su richiesta dell’allora ministro degli Interni, Priti Patel. Un’operazione accantonata perché “incredibilmente costosa da realizzare”, la conferma del conservatore Jacob Rees-Mogg. Ma oggi la situazione è diversa – c’è l’ambizione di andare fino in fondo – e in base all’Illegal Migration Act, qualsiasi persona sospettata di essere entrata nel Regno Unito in maniera illegale sarà definitivamente espulsa.

Fermare gli sbarchi è l’obiettivo numero uno per l’esecutivo Tory, ma le polemiche non mancano. Il ricorso alla Bibby Stockholm – tre piani per un totale di 222 alloggi – è stato aspramente criticato dalle associazioni, persino dal sindacato dei vigili del fuoco Fbu. Amnesty International ha definito la chiatta "una carcassa di prigione dell'era vittoriana". Nonostante ciò, l’Home Office ha ribadito che il barcone rispetta ogni regolare. Ricordiamo che il progetto del governo Sunak prevede inoltre multe salate nei confronti dei cittadini britannici che consentono ai migranti irregolari di lavorare per loro o affittare un alloggio.

La contravvenzione massima è infatti passata da 80 a 5 mila sterline. “Sarà assicurata una sistemazione basilare ma adeguata”, le parole della Dines: “Vogliamo inviare un forte messaggio riguardo all’assenza di una sistemazione di lusso”.

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