Tagli al personale e niente castello: come cambia la monarchia con William e Kate

Anche il futuro dei principi potrebbe distaccarsi dalle tradizioni della Royal Family: "William e Catherine sono genitori moderni"

Tagli al personale e niente castello: come cambia la monarchia con William e Kate
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La decisione da parte di William e Kate di trasferirsi presso il Forest Lodge fornisce uno spaccato non solo sui gusti e le esigenze dei futuri sovrani ma anche su ciò che potrebbe cambiare nella monarchia britannica: una situazione, questa, che desta un certo allarme tra i sudditi più tradizionalisti di Sua Maestà.

La nuova casa "per sempre" della coppia, un edificio in mattoni rossi su tre piani risalente al 1780 sito all'interno del Windsor Great Park, si trova nelle vicinanze del Castello Di Windsor, dal quale dista poco meno di cinque chilometri, ma il fatto di non aver chiaramente in programma di trasferirsi un giorno a vivere né nell'imponente struttura la cui costruzione iniziò sotto Guglielmo il conquistatore nel 1070 e all'interno della quale dimorarono 40 sovrani, né a Buckingham Palace, fa storcere il naso a tanti.

Qualora il futuro re si rifiutasse di trasferirsi nello storico palazzo da 755 stanze sito nel cuore di Londra, si verrebbe a interrompere una tradizione che ha visto la struttura divenire residenza ufficiale del monarca britannico dal 1837. "Sarebbe una catastrofe se Buckingham Palace venisse messo da parte perché rappresenta un edificio iconico, paragonabile alla Casa Bianca e conosciuto in tutto il mondo", ha dichiarato il commentatore reale Richard Fitzwilliams. Attualmente neppure Carlo III vi dimora, essendo in corso dei lavori di ristrutturazione da 369 milioni di sterline, 425 milioni di euro circa, che dovrebbero concludersi non prima del 2027.

La scelta di William e Kate di passare dalle 4 stanze dell'Adelaide Cottage alle 8 del Forest Lodge è vista anche come simbolica: addio alle regge e alle residenze ufficiali con decine di inservienti per un'abitazione più "normale". A ciò si aggiunga che sotto il suo futuro regno dovrebbero essere circa 5 o 6 i membri della Royal Family attivi nei compiti istituzionali e di rappresentanza, la metà di quelli in attività sotto Carlo III e un terzo di quelli impiegati sotto Elisabetta II."William non avrà cugini ad aiutarlo come ha fatto la Regina Elisabetta. Quindi dovrà lavorare in modo più intelligente", ha spiegato una fonte reale al The iPaper.

Una corsa al risparmio, quindi, con un taglio delle spese da destinare alla rappresentanza e alla servitù: ad oggi la coppia usufruisce dei servigi di 68 persone, circa la metà di quelle che lavoravano per Carlo quando era principe di Galles.

E i principini? Questa "modernità" di famiglia potrebbe concedere loro nuove opportunità rispetto ai rigidi protocolli tradizionali. George, il primogenito, dovrebbe seguire il percorso nelle forze armate che lo porterà poi a diventare l'erede designato.

Al momento non si sa se i fratelli Charlotte e Louis diventeranno membri lavoratori della Royal Family. "William e Catherine sono genitori moderni. Possono avere le loro idee, ma credo che aspetteranno di vedere cosa vorranno fare i figli", ha raccontato un ex assistente della famiglia.

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