Il fenomeno dell'islamizzazione in Europa è crescente e non è negabile. In tutti i Paesi si assiste a un aumento quasi esponenziale delle comunità musulmane, derivante da una parte dall'aumento dell'immigrazione e dall'altra da una maggiore propensione alla formazione di famiglie numerose. Il fenomeno è evidente soprattutto in Francia, in Belgio e nel Regno Unito, dove esistono interi quartieri, se non città, a maggioranza islamica. L'Italia è su questa strada ma non ha ancora raggiunto quei numeri, benché ci sia un aumento visibile. Questo modifica oggettivamente il tessuto sociale delle città e del Paese, cambia la percezione della società e modifica anche gli usi e le consuetudini, che rischiano di essere dimenticate nel momento in cui esiste una maggioranza che non le riconosce, imponendo le proprie. Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, ha voluto testimoniare cosa sta accadendo in Europa, in Belgio, nel cuore nell'Unione Europea, Bruxelles, lanciando una sorta di monito all'Italia.
"Ho effettuato un sopralluogo nell'area di Molenbeek a Bruxelles e ormai non sembra di stare in Europa ma piuttosto in qualche città mediorientale o del nord Africa. Io ero una delle poche donne senza velo islamico nelle strade e mi ha particolarmente colpito, in negativo, che numerosi negozi vendessero veli islamici per bambine", ha spiegato l'onorevole, mostrando questi piccoli nijab, hijad e chador destinati alle bambine più piccole, in totale annientamento di quella che è la libertà occidentale. "Un segnale preoccupante di come in tante comunità islamiche, anche in Europa, imporre il velo alle bambine sia un'abitudine consolidata. Una chiara scelta di oppressione, con tanti saluti a chi dice che portare hijab e altri veli sia una decisione libera e consapevole. Come può esserlo per bambine piccolissime?", si chiede Sardone. Questo dovrebbe portare a importanti riflessioni su quale sia la direzione intrapresa dell'Europa e se ci sia ancora margine di inversione per mantenere i diritti che le donne hanno conquistato in secoli di battaglie e che ora sono sempre più compressi.
"Purtroppo anche in Italia vediamo spesso bambine e adolescenti velate, costrette dalle proprie famiglie. Noi della Lega pensiamo che il velo vada vietato nelle scuole in quanto strumento di sottomissione e che sia nostro dovere difendere i diritti delle bambine e i valori di libertà per le donne e parità di genere", ha proseguito Sardone, aggiungendo che "se non ci opponiamo all'islamismo e a chi sogna un'Europa musulmana finiremo per vedere sempre più quartieri simili a Molenbeek anche nelle città italiane. Non dobbiamo consegnare ai nostri figli un futuro di veli islamici per bambine e di sharia".