Ultim'ora
++ Garante, illegittimi sciopero generale senza preavviso ++
Ultim'ora
++ Garante, illegittimi sciopero generale senza preavviso ++

Volo Milano-New York, la grandine distrusse il muso: ecco come andarono davvero le cose

Una grandinata che si sarebbe potuta evitare: ecco cosa contiene il report sul volo aereo Milano-New York del luglio 2023 e i perché del dirottamento a Roma Fiumicino

Volo Milano-New York, la grandine distrusse il muso: ecco come andarono davvero le cose
00:00 00:00

Quella grandine che ha distrutto quasi interamente il muso del volo Delta Air Lines, un Boeing 767-300 decollato da Milano Malpensa e diretto all'aeroporto Jfk di New York, il 24 luglio 2023, poteva essere evitata: è questa la conclusione del report di 45 pagine redatto da parte dell'Ansv (Agenzia nazionale per la sicurezza del volo).

Cosa è successo

Sull'area imperversava il maltempo ma per fortuna nessuno dei 226 passeggeri (compresi i membri dell'equipaggio) si è fatto male o si sono registrate criticità in cabina. Pochi minuti prima del volo Delta, un EasyJet aveva rinunciato al decollo perché il radar mostrava un'area temporalesca intensa con tanto di grandine e fulmini ma, sembra, che il volo della compagnia americana sia decollato anche per "una qualche forma di pressione operativa".

I danni

Mentre il volo ha lasciato il suolo milanese il temporale nel frattempo è diventato più intenso con chicchi di grandine, secondo il report, che hanno raggiunto anche i 5 cm di diametro. Purtroppo il Boeing ci finisce dentro con numerosi danni: dal muso a una parte delle ali fino ad aver sfondato uno dei finestrini dal lato del copilota. Insomma, i danni erano troppi per proseguire e i piloti decidono per il dirottamento ma non a Malpensa come si poteva pensare in un primo momento.

La scelta di Fiumicino

Gli stessi controllori di volo, che chiedono un paio di volte ai piloti se fossero sicuri della loro scelta, rimangono perplessi: il Delta vira verso Sud in direzione di Roma Fiumicino dove atterra senza problemi. La scelta dello scalo romano, come si legge sul Corriere, è dipesa "per le migliori condizioni meteo lungo la rotta e per possibili considerazioni logistiche relative alla successiva manutenzione e alla riprotezione dei passeggeri".

Com'era il meteo

In realtà, però, la situazione meteo non era così drammatica tale da impedire il decollo "soprattutto considerando che diversi aeromobili erano partiti e atterrati prima e dopo del Delta 185", si legge sul report. «Tuttavia nessuno di essi si era diretto verso Ovest o Sud-Ovest dopo il decollo. Tutti erano diretti verso Nord, Nord-Est. D’altra parte, le immagini radar satellitari mostravano un’alta probabilità di incontrare un fenomeno meteorologico intenso" a Ovest, Sud-Ovest. Semmai, dunque, sarebbe stata non felice la scelta dei piloti di dirigersi nell'area calda dove il temporale era più intenso ma anche qui le colpe sono limitate per le informazioni meteo frammentarie che aveva ricevuto l'equipaggio: nel breafing pre-partenza non c'erano le immagini del satellite e il radar di bordo aveva dei limiti.

Ecco che la scelta di deviare è avvenuta troppo tardi quando ormai l'impatto con temporale e grandine non poteva più essere evitato. Non si è potuto scoprire di più perché i dati registrati dalle scatole nere sono stati sovrascritti una volta che l'aereo è atterrato a Fiumicino. Dopo questa vicenda la Delta ha inviato una circolare interna spiegando che è fondamentale evitare i forti fenomeni temporaleschi e aggiornando la propria flotta di aerei con radar di ultima generazione in grado di vedere bene anche le aree con la grandine.

"Delta ha collaborato pienamente a questa indagine e ringrazia

l’Ansv per la sua competenza", ha spiegato la compagnia al Corriere. "Sebbene questi episodi siano rari, Delta è impegnata a rendere ancora più sicura la modalità di viaggio più sicura al mondo".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica