Guerra in Ucraina

Zelensky al Colle. Mattarella: "Noi pienamente al vostro fianco"

Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per la prima visita in Italia da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Ad accoglierlo, all'aeroporto di Ciampino, il ministro degli Esteri Antonio Tajani

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Zelensky atterrato a Roma: "Visita importante per arrivare alla vittoria"

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Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma. Il volo del presidente ucraino è atterrato nell'area militare dell'aeroporto di Ciampino, dove ad accoglierlo c'era il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il leader di Kiev ha lasciato lo scalo in un lungo corteo di auto blindate, diretto verso il centro della città. Dopo una tappa all'Hotel Parco dei Principi, vicino Villa Borghese, si è quindi trasferito al Quirinale per l'incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A seguire, sono in programma i faccia a faccia con Giorgia Meloni e Papa Francesco. Nello specifico, il Santo Padre riceverà Zelensky in Vaticano dopo le 15.

L'arrivo di Zelensky a Roma

Zelensky, è arrivato in Italia con un volo partito dall'aeroporto di Jasionka, vicino alla città di Rzeszow, in Polonia, situato 172 chilometri ad ovest di Leopoli, in Ucraina. A prelevarlo è stato un aereo dell'Aeronautica militare italiana appartenente al 31mo stormo, di stanza presso l'aeroporto militare di Ciampino, che garantisce i voli di Stato al governo e alle altre alte personalità istituzionali.

L'Airbus A319 dell'Aeronautica Militare, con a bordo il presidente ucraino, in visita in Italia per la prima volta dall'inizio dell'invasione russa, è atterrato sulla pista dell'aeroporto di Ciampino. Ad accoglierlo, tra ingenti misure di sicurezza e con due carabinieri e due avieri schierati in alta uniforme ai piedi della scaletta, oltre al vicepremier Tajani, erano presenti anche l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, e l'ambasciatore di Italia a Kiev Pier Francesco Zazo.

"Oggi a Roma. Incontri con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e papa Francesco. Una visita importante per la vittoria dell'Ucraina", ha scritto Zelensky su Twitter. "L'Italia dà il benvenuto al Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. Rinnoviamo il nostro impegno al fianco del popolo ucraino, a difesa della libertà e della democrazia", ha scritto, sempre su Twitter, Tajani.

Città blindata

Il piano di sicurezza è ingente. Sono oltre 1000 gli uomini delle forze dell'ordine impiegati. Nello specifico, la Questura di Roma ha varato un piano che prevede anche la no fly zone e il divieto di sorvolo per i droni. Al lavoro artificieri, elicotteri e tiratori scelti. Effettuata anche attività di bonifica e controlli anche nel sottosuolo.

La zona intorno all'hotel Parco dei Principi, nel quartiere Parioli, che dovrebbe essere il quartier generale scelto dal presidente ucraino, è presidiata dalle forze dell'ordine. Sorvegliati il Tevere e i parchi, dove la vigilanza è assicurata anche dal reparto a cavallo, mentre il controllo dal cielo è realizzato con gli elicotteri della Polizia. In campo anche le unità antiterrorismo di polizia e carabinieri.

L'incontro con Mattarella

Poco dopo le 12:00, il corteo delle automobili con Zelensky è arrivato al Quirinale, per l'incontro tra il leader di Kiev e Sergio Mattarella. I due si sono salutati con una stretta di mano e poi hanno assistito agli onori dei reparti e ai rispettivi inni nazionali. Sul torrino del Colle, oltre al tricolore e al simbolo della Presidenza della Repubblica, anche le bandiere dell'Ucraina e dell'Unione Europea.

"Siamo pienamente al vostro fianco", ha detto Mattarella aprendo il colloquio con Zelensky. "Per l'Italia è un onore averla qui a Roma, sono lieto di vederla di nuovo dopo l'incontro di oltre tre anni addietro, anche se in questa condizione ben diversa che state affrontando. Benvenuto presidente", ha aggiunto.

"Riconfermo il pieno sostegno dell'Italia all'Ucraina sul piano degli aiuti militari, finanziari, umanitari e della ricostruzione, sul breve e lungo termine. Sono in gioco non solo l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina, ma anche la libertà dei popoli e l'ordine internazionale", ha proseguito il Presidente della Repubblica, rassicurando Zelensky sul fatto che "la pace, per la quale tutti lavoriamo, deve ripristinare la giustizia e il diritto internazionale. Deve essere una pace vera e non una resa". Terminato il dialogo con Mattarella, Zelensky ha salutato il Presidente della Repubblica con una stretta di mano prima di lasciare il Quirinale.

L'incontro con Meloni

Dopo l'incontro con il presidente della Repubblica italiana, durato oltre 40 minuti, Zelensky ha fatto il suo ingresso a Palazzo Chigi poco prima della una dove l'attendeva Giorgia Meloni in abito nero, giacca con colletto alla coreana con maglietta bianca e pantaloni. I due leader si sono stretti la mano e abbracciati tra i flash dei fotografi, per poi passare in rassegna il picchetto d'onore dei lancieri di Montebello.

L'Italia, in raccordo con i principali Alleati, continuerà a fornire il supporto necessario, anche militare, affinché si arrivi a una pace giusta per l'Ucraina, che potrà esserci solo se la Russia cesserà le ostilità. È questo uno dei concetti, da quanto si apprende, che verranno espressi dal premier, nel colloquio appena iniziato con il presidente ucraino.

Allo stesso tempo, viene spiegato, l'Italia continuerà a sostenere un'applicazione rigorosa delle sanzioni che sono uno dei principali strumenti nei confronti dell'aggressore, insieme a quello finanziario e militare, per far cessare le ostilità.

Meloni ribadirà inoltre a Zelensky che l'Italia, sin dall'inizio, è stata in prima linea per l'attribuzione all'Ucraina dello status di candidato all'Unione Europea, e continuerà ad assicurare il suo appoggio per facilitare la progressiva integrazione di Kiev che sta combattendo per la difesa dei valori europei di libertà e di democrazia ed è un avamposto della sicurezza del Continente europeo.

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