Cronaca locale

Agente morto durante un inseguimento. Arriva la condanna, ma lo straniero è irreperibile

Il giudice Giulia Barazzetta ha condannato Veaceslav Florea a 4 anni di reclusione, ma il 31enne moldavo è scomparso. Nel 2017 aveva forzato un posto di blocco della polizia e nello scontro aveva perso la vita l'agente Francesco Pischedda

Agente morto durante un inseguimento. Arriva la condanna, ma lo straniero è irreperibile

Arriva la condanna in contumacia per Veaceslav Florea, il moldavo che insieme a due connazionali forzò un posto di blocco della polizia nella serata dell'ormai lontano 2 febbraio 2017, scatenando un inseguimento e poi un corpo a corpo con gli agenti risultato fatale per Francesco Pischedda, deceduto nel corso della collutazione con Florea.

A distanza di anni, Florea ha ricevuto una pena di quattro anni di reclusione, ma la sentenza non potrà essere applicata, dal momento che il soggetto risulta irreperibile. Un fatto inaccettabile per la famiglia dell'agente Pischedda, morto a soli 28 anni mentre stava facendo il suo lavoro.

La tragedia dopo l'inseguimento

Era la sera del 2 febbraio 2017 quando Veaceslav Florea e altri due suoi connazionali, a bordo di un furgone rubato, un Fiat Fiorino, forzarono un posto di blocco della polizia sulla Statale 36, in provincia di Lecco. Gli agenti della polizia Stradale di Bellano, fra cui si trovava l'agente Francesco Pischedda, si lanciarono subito al loro inseguimento, durato per diversi chilometri.

Dopo aver urtato un jersey, i tre moldavi abbandonarono il furgone per darsi alla fuga, ma Pischedda corse loro dietro, ingaggiando quindi una colluttazione con Florea. I due si trovavano sul cavalcavia all'altezza di Colico e, proprio durante il furioso scontro, avvenne la tragedia: nel tentativo di scappare, il moldavo precipitò dal sovrapassaggio, e con lui cadde anche l'agente Pischedda.

Entrambi gravemente feriti, furono trasportati in ospedale. Malgrado le gravi ferite, Veaceslav Florea riuscì a salvarsi, ma lo stesso, purtroppo, non accadde per il poliziotto, che morì a causa dei gravi traumi riportati.

Dopo essere uscito dal coma, Veaceslav Florea, irregolare sul territorio italiano, fu estradato in Austria. Dopo tre anni trascorsi dietro le sbarre del carcere di Coria, tuttavia, il soggetto è tornato in libertà e da allora è scomparso.

La condanna che non potrà essere applicata

Il giudice Giulia Barazzetta ha condannato il 31enne moldavo per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Per il primo reato lo straniero dovrebbe scontare un anno e 4 mesi per ricettazione, per il secondo 2 anni e 8 mesi, ciò porta una pena complessiva di 4 anni, a cui si aggiunge una sanzione di 344 euro.

Veaceslav Florea, però, risulta irreperibile.

Una sconfitta per la famiglia del giovane agente di origini sarde, morto dopo 7 anni di servizio nelle forze di polizia.

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