Agente si chiude in casa e si suicida con la pistola di servizio: dramma a Bari

L'ispettore aveva 52 anni. Inutili i tentativi da parte dei colleghi di farlo ragionare: alla base della tragedia forti dissapori in ambito familiare

Agente si chiude in casa e si suicida con la pistola di servizio: dramma a Bari
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Tragedia a Bari, dove un agente della polizia di Stato si è tolto la vita con la pistola di servizio dopo essersi barricato in casa, nonostante i disperati tentativi dei colleghi di farlo desistere dal suo intento.

Stando a quanto riferito dalle autorità, l'uomo, un ispettore di 52 anni, si sarebbe sparato un colpo in testa mediante l'arma di ordinanza all'interno della casa in cui viveva insieme alla madre, un'abitazione sita in viale delle Murge in zona Quartierino a Bari. Pare che alla base del gesto estremo ci siano dei forti dissapori familiari, in particolar modo tra la vittima e il fratello, anch'egli poliziotto ma di ruolo commissario.

Un'accesa lite tra i due sarebbe scoppiata nel primo pomeriggio di ieri, sabato 3 maggio, pare per questioni connesse all'eredità: sarebbe stato il commissario di polizia ad accusare il congiunto di aver segregato in casa la madre e di averla circuita con l'obiettivo di ottenere dei vantaggi per sé. Il violento alterco sarebbe stato interrotto dai carabinieri sopraggiunti sul posto, ma a causa delle forti tensioni la madre dei due poliziotti è stata colta da un malore che l'ha costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso del Policlinico: nulla di grave, per fortuna, dato che l'anziana è stata dimessa poche ore dopo il suo ingresso in ospedale.

Purtroppo, tuttavia, la situazione è degenerata ulteriormente nella giornata di oggi. Sono all'incirca le ore 10.00, quando scatta l'allarme tra le forze dell'ordine: il 52enne, infatti, si barrica in casa insieme alla madre, con cui nasce l'ennesima discussione in ambito familiare. La donna riesce a uscire dall'abitazione, nella quale comunque rimane rinchiuso il 52enne, intenzionato a togliersi la vita con la pistola di servizio.

A nulla sarebbero valsi i disperati tentativi da parte dei colleghi, giunti dinanzi all'abitazione di via della Murge, di convincerlo a desistere: l'agente ha premuto il grilletto sparandosi un colpo in testa e morendo sul colpo.

Gli operatori del 118, giunti sul posto ed entrati all'interno dell'abitazione grazie all'intervento dei vigili del fuoco, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 52enne. Sono tuttora in corso le indagini per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda, sulla quale stanno investigando anche gli uomini della Scientifica.

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