Cronaca giudiziaria

Agguato al figlio 16enne dell'ex consigliere comunale di An: c'è un indagato

Le forze dell'ordine hanno identificato un giovane di 23 anni, presunto responsabile dell'aggressione ai danni del 16enne. Sarebbe un ragazzo vicino a un centro sociale di Trento

Agguato al figlio 16enne dell'ex consigliere comunale di An: c'è un indagato

Il giovane che lo scorso 5 marzo ha aggredito a Trento il figlio 16enne dell'ex consigliere comunale di Alleanza nazionale Emilio Giuliana avrebbe finalmente un nome.

Dopo alcuni giorni di indagine, infatti, gli agenti della Digos, coordinati dalla procura della Repubblica di Trento, sono riusciti a identificare il soggetto, un 23enne vicino agli ambienti dei centri sociali.

Il presunto aggressore

Le iniziali del suo nome sono A.D.L. e, stando a quanto dichiarato dalle autorità locali, si tratta di un giovane di 23 anni frequentatore del Centro sociale Bruno. Il ragazzo, si apprende, sarebbe già stato inserito nel registro degli indagati e dovrà rispondere dell'accusa di lesioni.

Resta ora da comprendere le esatte dinamiche della vicenda, così da risalire alle responsabilità dei coinvolti. L'indagato, pare, è già noto alle forze dell'ordine.

Cosa è accaduto

Ascoltato dagli inquirenti, P.G., figlio 16enne dell'ex consigliere An Emilio Giuliana, ha raccontato di essere stato aggredito mentre si trovava sulla strada di casa, in Lungadige Marco Apuleio. Il ragazzino aveva appena assistito a una partita di calcio allo stadio di Trento.

Mentre stava camminando, l'aggressore lo avrebbe raggiunto, cominciando a insultarlo. "Porco fascista", "skinhead", "ti ammazzo" e "Trento è antifascista", sono solo alcuni degli epiteti e delle intimidazioni che si sarebbe sentito rivolgere. Poi, sarebbe scattata l'aggressione vera e propria, con spintoni, calci e pugni, terminata solo quando il picchiatore non ha deciso di andarsene.

Accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara, il 16enne ha ricevuto una prognosi di 13 giorni. È opinione di molti che l'aggressore abbia attaccato il ragazzo per colpire indirettamente il padre.

La replica del centro sociale

Diversa la versione dei fatti fornita dal Centro Sociale Bruno, che ha rilasciato un lungo post sulla propria pagina Facebook. "Apprendiamo dai media locali e nazionali il solito piagnisteo della destra locale. Secondo le fantasiose ricostruzioni, un trentenne appartenente al Centro Sociale Bruno avrebbe aggredito un ragazzo senza alcun motivo, se non quello di essere figlio dell'ex consigliere comunale Emilio Giuliana, noto antisemita ed esponente della galassia neofascista trentina", scrive il gruppo sui social.

"Per noi la questione è finita nell'esatto momento in cui è cominciata: un provocatore ha iniziato ad aggredire, provando a scagliare un pugno contro un compagno altrettanto giovane (e decisamente lontano dai 30 anni), per poi tornare da papà a farsene medicare due. Nessun agguato e nessuna premeditazione, al punto che nemmeno il nostro giovane compagno sapeva chi fosse il provocatore. Solo una volta uscita la loro mistificazione dei fatti, ne abbiamo scoperto l'identità", aggiungono.

Adesso starà agli inquirenti fare luce sulla vicenda.

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