Cronaca locale

Influenza tra i bimbi: "Pronto soccorso al collasso, mancano pediatri"

I virus influenzali hanno colto tutti di sorpresa. A Milano la situazione più critica. L'influenza in anticipo sui tempi sta procurando seri problemi soprattutto ai bambini, in particolare quelli compresi nella fascia d’età che va dagli 0 ai 4 anni

Influenza tra i bimbi: "Pronto soccorso al collasso, mancano pediatri"

L’influenza, quest’anno, ha colto tutti di sorpresa. In anticipo sui tempi sta procurando seri problemi soprattutto ai bambini, in particolare quelli compresi nella fascia d’età che va dagli 0 ai 4 anni. A Milano si registra la situazione più preoccupante con i reparti di pronto soccorso presi d’assalto dai familiari dei piccoli pazienti. A lanciare il grido d’allarme è il responsabile della sezione d'urgenza della clinica pediatrica De Marchi, Giuseppe Bertolozzi. Il medico ha dichiarato al Corriere della Sera: “La situazione è critica, viviamo in grave sovraffollamento da tre settimane. Viaggiamo su una media di novanta accessi quotidiani”. Si tratta di numeri impressionanti che non possono essere sottovalutati. “Hanno febbre – ha continuato il dirigente sanitario – tosse secca anche violenta. I piccoli da due mesi fino a un anno a volte soffrono di bronchioliti e hanno bisogno di ossigeno. Nei casi più gravi li ricoveriamo”.

Le carenze strutturali

A rendere la situazione più complicata, però, è la penuria di posti letto nei reparti pediatrici e la cronica carenza d’organico. I due medici che coprono i turni anche nei festivi non bastano e i tempi per una visita si allungano a dismisura. I disagi non riguardano solamente la clinica De Marchi, ma anche all’ospedale dei bambini “Vittore Buzzi” le difficoltà sono tante. Nell’ultimo giorno quasi 150 persone hanno richiesto aiuto al pronto soccorso pediatrico. “Siamo presi d'assalto da un po' di tempo – ha spiegato sempre al quotidiano di via Solferino il direttore di pediatria Vicenzo Zuccotti – in queste condizioni abbiamo rallentamenti per le situazioni meno urgenti. Le attese sono lunghe, si creano disagi. Tutto ciò non aiuta a lavorare con serenità e concentrazione”.

Il dopo Covid

Secondo gli esperti, la recrudescenza dell’influenza stagionale è coincisa con il ritorno alla vita normale dopo le restrizioni per il Covid-19. Il sistema immunitario dei bambini, dopo le protezioni degli ultimi anni, non è più abituato a combattere i virus e questo giustifica i tanti ammalati. La crisi del sistema sanitario, poi, fa il resto rendendo la situazione allarmante. Nel Milanese si cerano soluzioni efficaci. Una di queste è l’aggiunta di un altro medico ai due già impegnati quotidianamente, ma la difficoltà è trovare gli specialisti, i quali non sono in numero adeguato.

Siccome le famiglie ritardano il passaggio dei loro figli al medico di base, i pediatri non bastano poiché sono sovraccarichi di lavoro.

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