Cronaca locale

Altri sgomberi a San Basilio, spunta la droga

Tre appartamenti occupati abusivamente sono stati liberati: recuperata della sostanza stupefacente

Altri sgomberi a San Basilio, spunta la droga

A distanza di appena meno di una settimana dall'ultima volta, San Basilio è nuovamente scenario di uno sgombero: tre gli appartamenti, occupati abusivamente, sono stati liberati in via Corinaldo e via Sirolo questa mattina intorno alle ore 6.30. Una delle abitazioni sarebbe riconducibile alla famiglia Marando; un altro a quella dei Pupillo e un altro ancora a quelle dei Delle Fratte. Nonostante all'esterno dell'edificio si fossero radunati alcuni parenti delle famiglie sgomberate, al momento non si sarebbero registrati comunque tensioni.

Il tutto è avvenuto grazie all’intervento di un blindato della polizia di Stato, dei cani antidroga e degli agenti della polizia locale di Roma capitale con i gruppi IV Tiburtino, Spe e Gssu. Sul posto si è presentato anche il personale Ater. I controlli negli appartamenti nel quartiere hanno consentito di recuperare anche della sostanza stupefacente. I controlli dell'unità cinofila della polizia di Stato hanno quindi permesso di rinvenire e sequestrare nella tromba delle scale dosi cocaina e hashish suddivisi già in involucri pronti per lo spaccio, materiale da confezionamento e un bilancino.

L'operazione è, di fatto, un seguito di un percorso iniziato un anno pressoché esatto fa quando, il 17 febbraio del 2022, furono sgomberate case occupate (anche in quel caso) da esponenti delle famiglie clan Marando e Pupillo. All'epoca i fatti si svolsero in via Montegiorgio 25 e via Fabriano 31. Lo scenario odierno si trova a circa 500 metri di distanza da quell’accaduto. Venerdì 10 febbraio scorso, invece, l'operazione ha riguardato lo sgombero di quattro case Ater in via Filottrano.

Chi sono i Marando di San Basilio

I Pupillo, i Delle Fratte e i Marando, soprattutto sono cognomi noti. I componenti del clan Marando sono di Platì e hanno una 'sezione' distaccata di Volpiano (Torino). Secondo le ricostruzioni degli investigatori e inquirenti alcuni membri della famiglia sarebbero vicini alla 'ndrangheta. Negli ultimi anni, di fatto, alcuni Marando sono stati colpiti da pesanti condanne, sequestri e confische patrimoniali, a seguito di numerose indagini della direzione distrettuale antimafia. Nel 2020 la famiglia subì un altro duro colpo con l'operazione 'Coffee Bean'. Della loro influenza nel quartiere di San Basilio se n'è scritto anche nel Rapporto Mafie nel Lazio.

"Persegue l'obiettivo di tutelare il patrimonio edilizio pubblico, rendendo così possibile riassegnare gli immobili a famiglie che ne hanno realmente diritto, e al contempo realizza sul territorio una forte e concreta azione di contrasto alle organizzazioni criminali, che utilizzano questi locali come basi per i loro traffici delittuosi.

Questa attività rappresenta l'ultima di una lunga serie di interventi, già avviati in tutto il Paese, che proseguiranno con determinazione", è il commento del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi che, un anno fa quando iniziò il percorso anti-abusivismo a San Basilio, ricopriva l'incarico di prefetto a Roma.

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