Cronaca locale

Roma, donna presa a bastonate e sfregiata con l'acido: è grave

La brutale aggressione è avvenuta lo scorso 2 dicembre a San Basilio, periferia nord-est della Capitale. Gli inquirenti sono sulle tracce del colpevole. La donna rischia di perdere la vista

Roma, donna presa a bastonate e sfregiata con l'acido: è grave

Colpita vigliaccamente alle spalle con una bastonata, poi l'aggressione con l'acido: vittima di questa bruttissima esperienza avvenuta a San Basilio (periferia nord-est di Roma) una cittadina romena di 38 anni, regolarmente residente nel nostro Paese. A dare per primo la notizia il quotidiano della Capitale Il Messaggero.

I fatti, che risalgono al 2 dicembre scorso, sono stati ricostruiti nei minimi dettagli dagli inquirenti: la donna aveva appena lasciato le figlie a scuola e si stava dirigendo verso l'abitazione di un'amica quando è stata colpita con una bastonata che l'ha fatta crollare miseramente al suolo, poi le è stato versato un acido particolarmente corrosivo sul volto. Le urla strazianti della 38enne sono stati uditi da alcuni passanti, che hanno chiamato immediatamente il 112. Da qui la corsa verso il policlinico Umberto I, dove i medici hanno sottoposto la romena a una serie di delicatissimi interventi che sono riusciti fortunatamente a salvarle la vita, nonostante ematomi vari e un trauma cranico. Poco purtroppo hanno potuto fare con l'acido, che rischia seriamente di farle perdere la vista.

A distanza di oltre due settimane dai fatti la polizia sta ancora tentando di dare un nome e un volto all'orco, sentendo tutte le persone che la vittima conosce (amici, parenti, colleghi di lavoro) mentre la magistratura ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Allo stato attuale delle cose le piste più battute dagli investigatori sono quella passionale e quella legata a motivi lavorativi. Per quanto riguarda la prima si pensa che la 38enne possa aver scatenato la gelosia di un'altra donna, preoccupata che potesse in qualche modo "soffiarle" il marito. In questo caso potrebbero essere intervenuti anche dalla Romania per compiere quest'azione ignobile. La seconda ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella lavorativa, parrebbe meno probabile e data dal fatto che la vittima lavora al Caf. C'è da dire però che agli atti risultano delle minacce di un cliente, convinto di essere stato in qualche modo truffato.

Sempre Roma nei giorni scorsi è stata teatro di un'altra violenza inaudita nei confronti di un'appartenente al gentil sesso - in questo caso di origine marocchina - pestata brutalmente dall'ex per 12 ore consecutive e finita anch'essa al policlinico Umberto I, dove i medici l'hanno sottoposta a un intervento maxillo facciale e redatto per lei una prognosi di 40 giorni. I carabinieri sono tutt'ora sulle tracce del violento, resosi irreperibile.

I numeri Istat dipingono impietosamente statistiche che fanno rabbrividire: nei primi 11 mesi del 2021 le aggressioni con acido o arma da taglio nei confronti delle donne sono aumentate del 35%, mentre secondo il Dipartimento della pubblica sicurezza – Direzione centrale della polizia criminale il numero di femminicidi è salito dell'8% in un solo anno: fino al 21 novembre scorso infatti le vittime sono già 109, di cui 63 morte per mano del partner o di un ex partner.

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