
I carabinieri sono al lavoro per far luce su un atroce delitto avvenuto a Saronno, comune della provincia di Varese. Stando a quanto riferito dalle autorità, l'allarme sarebbe scattato nelle prime ore della giornata di oggi, lunedì 9 giugno, quando alcuni residenti di via Pio XI hanno contattato il 112 segnalando il rinvenimento del cadavere di un vicino di casa, un uomo di 87 anni. Sul luogo, sito nelle vicinanze di Cascina Ferrara, nella periferia nordorientale della città, si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Saronno e successivamente i militari del Ros.
E questo perché gli uomini dell'Arma della prima pattuglia inviata dalla centrale, che hanno raggiunto la villetta a schiera in fondo al viale in cui viveva la vittima Romolo Baldo, si sono immediatamente resi conto che non si trattava di una morte avvenuta per cause naturali. L'anziano presentava in modo evidente delle ferite di arma da taglio, presumibile causa del decesso, per cui i carabinieri hanno immediatamente allertato la procura della Repubblica di Busto Arsizio, che si sta occupando ora di coordinare le indagini, e quindi il 118.
I medici giunti in via Pio XI non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'87enne, lasciando poi il campo al medico legale incaricato di effettuare i primi rilievi: anche il sostituto procuratore ha successivamente raggiunto il luogo del delitto.
L'accesso alla zona è stato interdetto per consentire agli uomini della scientifica di effettuare i rilievi alla ricerca di prove che possano fornire degli indizi circa l'identità del responsabile. Oltre ciò gli inquirenti stanno procedendo a interrogare vicini di casa e parenti della vittima alla ricerca di notizie relative a eventuali screzi avvenuti in ambito familiare e per ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo, che viveva insieme a un figlio e alla nuora. Al momento l'ipotesi più plausibile pare un regolamento di conti avvenuto in famiglia. Si tratta solo di una prima teoria, comunque, dato che chi si sta occupando delle indagini continua a mantenere il massimo riserbo per evitare la fuga di notizie.
Di certo, almeno per ora, c'è che nessuno è stato arrestato dai carabinieri, che l'arma del delitto non sarebbe ancora stata ritrovata e che purtroppo non risulterebbe installata alcuna telecamera nelle vicinanze della
villetta in cui si è consumato l'omicidio. I sistemi di videosorveglianza della zona, anche se non particolarmente vicini al luogo del delitto, saranno comunque vagliati con grande attenzione dagli inquirenti.