Cronaca locale

Il bar del tribunale di Roma non rilascia gli scontrini, ma il presidente nega l'intervista a Striscia

Jimmy Ghione torna al Tribunale civile di Roma per chiedere un'intervista al presidente, ma questa gli viene negata

Immagine dal servizio di Striscia la notizia
Immagine dal servizio di Striscia la notizia

Dopo il bar dell'Agenzia delle entrate (Roma Eur), anche la caffetteria del Tribunale civile di Roma si è purtroppo aggiunta alla saga dei mancati scontrini. A denunciare la situazione è stato l'inviato di Striscia la notizia Jimmy Ghione, che ha effettuato un primo sopralluogo all'interno del locale dopo aver ricevuto diverse segnalazioni.

Si diffonde l'epidemia dei mancati scontrini

Nel corso dell'ultimo servizio dedicato allo spinoso argomento, è stato mostrato un video in cui si vede chiaramente come il ragazzo alla cassa rilasci la ricevuta fiscale in modo molto arbitrario. In alcuni casi, lo scontrino viene fatto, mentre in altri no. Dimenticanze? Chissà.

Jimmy Ghione ha cercato di vederci chiaro, interrogando proprio il giovane, ma è stato tempesivamente allontanato da alcuni uomini in divisa, che sembrano essere arrivati proprio dopo la richiesta di intervento del ragazzo.

"Niente riprese"

Ha lasciato basiti il comportamento tenuto dal rappresentante delle forze dell'ordine, presente in tribunale, che invece di preoccuparsi del fatto che all'interno del bar non venisse fatto lo scontrino, si è concentrato unicamente sul mandare via l'inviato di Striscia.

Appena lo vede arrivare, il ragazzo alla cassa fa l'occhiolino e una richiesta ben precisa: "Maure'... te li porti via per favore?". E il carabiniere si rivolge proprio a Ghione, invitandolo ad uscire: "All'interno non si possono fare riprese".

Persino la denuncia dell'inviato del tg satirico cade nel vuoto. "Voi dovreste stare attenti, perché se non si fanno gli scontrini nel bar del tribunale... non è paradossale come cosa?" A tale affermazione, l'uomo in divisa ribatte nuovamente: "Comunque grazie, dovrebbe uscire all'esterno".

La troupe di Striscia viene accompagnata fuori dal tribunale e il servizio si chiude. A quanto pare, infatti, non è possibile effettuare delle riprese senza il consenso del presidente del tribunale.

Una strada chiusa

Jimmy Ghione, dunque, ci riprova, intenzionato a ricevere l'autorizzazione del presidente del tribunale, ma ecco cosa succede: al momento, la porta appare chiusa.

Recatosi dal presidente del Tribunale civile di Roma, l'inviato di Striscia chiede alle forze dell'ordine presenti di poter incontrare l'autorità per poter fare un'intervista. Gli uomini in divisa si rendono subito disponibili, e dopo qualche minuto d'attesa, arriva la risposa. "Il presidente al momento non è in sede, se vuole le dò il numero della segreteria".

Anche contattare la segreteria, tuttavia, si rivela infruttuoso. "Adesso è fuori sede", spiega a Ghione una voce femminile, "però non intende rilasciare dichiarazioni e commentare i servizi televisivi.

Mi dispiace, ma non vi riceve".

Commenti