
Ha approfittato di una via buia, senza illuminazione, per avvicinarsi alla ragazza e scatenare l'orrore fino a costringerla ad atti sessuali. È quanto accaduto a Palermo, in via Roma, nei paraggi della stazione centrale. La denuncia è arrivata da una studentessa universitaria spagnola di 22 anni, che si trova in città per l'Erasmus. La giovane si è rivolta ai carabinieri e ha raccontato ciò che ha subìto. In tempo zero è partita la caccia all'aggressore, e ora i militari - a distanza di pochi giorni - hanno arrestato un 20enne tunisino (che presenta dei precedenti).
La violenza sessuale sarebbe avvenuta la notte dello scorso sabato. Stando alla ricostruzione fornita ai carabinieri, in un primo momento la ragazza spagnola sarebbe stata seguita; poi lo straniero sarebbe passato all'azione: pensando di commettere il reato e di farla franca, ha agito in un tratto di strada non illuminata, avrebbe immobilizzato la studentessa e l'avrebbe costretta con la forza a subire atti sessuali.
Per fortuna, poco dopo la 22enne è riuscita a divincolarsi dalla presa dell'uomo e a scappare dall'aggressore. Ha chiesto aiuto ed è stata soccorsa così da un conoscente, che a quel punto ha chiamato il 112; sul posto sono intervenuti tempestivamente sia un'ambulanza (per verificare che tutto fosse sotto controllo e per prestare i primi aiuti alla ragazza) sia i carabinieri del Nucleo Radiomobile, della stazione di Palermo Piazza Marina e del Nucleo operativo della compagnia di Palermo Piazza Verdi.
Un ruolo fondamentale è stato svolto non solo dalle immagini catturate dalle telecamere installate lungo il tragitto percorso dalla spagnola per fare rientro a casa, ma anche dalla descrizione dettagliata del ragazzo. Così, spiega PalermoToday, i militari sono riusciti a identificare lo straniero in pochissimo tempo. Il tunisino, presunto autore della violenza, è ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e di furto. Ora si trova in carcere al Pagliarelli. Come scritto da Quotidiano Nazionale, il gip di Palermo ha convalidato l'arresto e nei confronti dello straniero è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
Un altro episodio choc a Palermo si era verificato a fine gennaio, nel quartiere Borgo Nuovo.
Una 13enne, che era ricoverata nel reparto di Neuropsichiatria infantile, avrebbe deciso di allontanarsi dalla struttura e un ragazzo più grande - approfittando della situazione - l'avrebbe violentata. Dopo l'orrore, la giovanissima è tornata in ospedale e, grazie anche all'aiuto di una psicologa, avrebbe raccontato la notte da incubo.
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